Amarcord della pagina più brutta del calcio italiano

Coniato dal giornalista Gianni Brera, dicesi “Derby d’Italia” l’incontro di calcio Inter-Juventus, le due società calcistiche italiane con più match ufficiali disputati, più tifosi al seguito, più trofei nazionali e con il maggior fatturato e valore borsistico d’Italia.

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Amarcord: Ronaldo e Del Piero (foto dal web)

Una rivalità che, nel rappresentare filosofie diverse, ha finito per sfociare quasi sempre fuori dal campo con le sue polemiche arbitrali, astio tra i tifosi e quello che è stato un punto di non ritorno: Calciopoli. Quando parliamo di Calciopoli, facciamo riferimento allo scandalo che ha sconvolto il calcio italiano nel 2006. Un episodio che ha visto coinvolte importanti società e, al loro seguito, la FIGC, l’Associazione Italiana Arbitri e molti tra professionisti e dirigenti.

Le prime avvisaglie si ebbero nel 2005, attraverso alcune indagini predisposte dalla Procura di Torino. Indagine che non portò i suoi frutti poiché priva di elementi importanti, salvo poi riemergere con intercettazioni telefoniche compromettenti relative alla stagione calcistica precedente. Intercettazioni che accusavano il coinvolgimento, da parte di alcuni dirigenti, della classe arbitrale nello sconvolgimento di parecchie partite.

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Luciano Moggi

Le conseguenze furono ingenti: dimissioni del presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Carraro, dei dirigenti della Juventus Moggi (questi poi radiato dalla Federazione) e Giraudo e del presidente della Lega Calcio, Galliani. La società più danneggiata fu la Juventus: revoca degli scudetti 2004-05 (stagione di riferimento nello scandalo) e 2005-06 (revoca causata dalla retrocessione in Serie B) e penalizzazione ulteriore di 9 punti nel campionato cadetto. Altre penalizzazioni colpirono Milan, Lazio, Fiorentina, Arezzo e Reggina. La società che, nel corso degli anni, si sentì più penalizzata, fu invece l’Inter: i nerazzurri videro l’ombra di calciopoli tra il 1998 e il 2002 quando, nella concorrenza alla Juventus per la conquista del titolo, furono penalizzati dal punto di vista arbitrale.

Inter-Juventus: scambio di sgarbi

Nel 2011 lo scandalo riemerse nuovamente. Stavolta l’accusa è ai danni dell’Inter: il procuratore Palazzi accusò la società di Moratti per illecito sportivo; a mancare, però, furono le prove e i mezzi per proseguire l’indagine a causa della prescrizione del caso. Ne approfitterà, più tardi, la Juventus di Andrea Agnelli che chiederà la restituzione del titolo del 2006 con l’ultima respinta avvenuta lo scorso 11 luglio.

Paolo Maldini e Javier Zanetti in azione (fonte: dal web)

Un episodio che vedrà protagoniste le solite polemiche faziose e banali: “La Juventus ruba” contro “Inter colpevole e prescritta”. Scontro extracalcistico che Javier Zanetti provò a stigmatizzare nella sua biografia del 2013 Giocare da uomo

Sto chiedendo qualcosa di diverso, un atteggiamento mentale che ho imparato nella durezza delle sconfitte: rialzarsi e andare avanti, lo sguardo rivolto al futuro, non al passato. […] Quando in campo stringevo la mano ad Alex Del Piero o a Paolo Maldini, sapevo di aver stretto la mano a un campione che condivideva con me valori, ideali e passione sportiva. Quando li abbraccio adesso, incontrandoli per strada, so di abbracciare uomini che sono fiero di invitare a casa e additare a esempio per i miei figli. E’ arrivato il momento, finalmente, che le differenze tra Inter, Juventus e Milan vengano regolate solo dai novanta minuti di una partita, giocati con lealtà e coraggio. […] Vorrei solo che il veleno delle polemiche e della corruzione alla fine lasciasse il posto al balsamo della rivalità sportiva.

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