Incidente mortale sulla Cristoforo Colombo, perde la vita il giovane Fabrizio. L’autista positivo all’alcol test

Secondo le prime indagini, l’incidente stradale avvenuto all’alba del 5 ottobre sulla Cristoforo Colombo sarebbe da attribuire all’autista risultato positivo all’alcol test.

È da poco passata la mezzanotte quando a bordo della Chevrolet Matiz cinque ragazzi percorrono la Cristoforo Colombo in direzione centro.

Poi di colpo l’auto sbanda e si ribalta più volte.

A bordo dell’utilitaria ci sono cinque ragazzi tra i 20 ed i 22 anni, tutti salvi tranne Fabrizio Di Bitetto 21 anni che muore sul colpo.

Dai primi rilievi svolti dalla polizia municipale arrivata sul posto pochi minuti dopo, si evince che non sussistono elementi tali da attribuire l’accaduto al manto stradale né a sporgenze come radici.

L’autista positivo all’alcol test

Il pm Corrado Fasanelli ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico dell’autista e amico di Fabrizio, risultato positivo all’alcol test.

Tra i reati contestati anche la capienza dell’auto omologata per quattro persone e non cinque.

Il giovane Fabrizio originario della Puglia, viveva a Roma per studiare, voleva solo trascorrere una serata in compagnia di amici e divertirsi invece ha trovato la morte su una strada considerata la più pericolosa della Capitale.

A rendere cordoglio alla famiglia molto conosciuta in Puglia, anche l’Associazione CanoSiamo di cui Fabrizio faceva parte.

Incidenti stradali : una lunga escalation

Gli incidenti stradali lungo le strade romane sono ormai sempre più frequenti. Secondo le statistiche siamo a 110 dall’inizio dell’anno, gli ultimi due a distanza di pochi giorni.

Prima di Fabrizio, ha perso la vita un’altra giovane ragazza, di ritorno da Ostia. A far scattare l’allarme lo stesso fidanzato che non avendola sentita al cellulare capisce che è successo qualcosa di grave.

Tra le arterie stradali più a rischio nella Capitale si evidenziano: la Salaria, la Prenestina, la Cristoforo Colombo.

Spesso il manto stradale danneggiato da buche e radici sporgenti sono i veri killer che provocano incidenti mortali, ma molto spesso è l‘eccessiva velocità oppure come nella sorte di Fabrizio un bicchiere di troppo e l’eccessiva fiducia in un amico che tolgono la vita.

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