Il tecnico ex Sampdoria paga un avvio di campionato balbettante. Dopo sette gare, i rossoneri cambiano guida tecnica: contatti positivi col tecnico di Certaldo che ha dato l’assenso al trasferimento.

Giampaolo non è più (almeno ufficiosamente) il tecnico del Milan. La decisione, dopo diverse riunioni interlocutorie, adesso è praticamente ufficiale. L’ormai ex tecnico dei meneghini paga a caro prezzo un avvio di campionato insoddisfacente sotto il profilo dei risultati e del gioco espresso. Nove punti in sette partite di Serie A (tre vittorie e quattro sconfitte) sono la cartina di tornasole di un club in crisi d’identità ormai perenne. Pronto Luciano Spalletti: si attendono solo i comunicati ufficiali del club rossonero.

L’esonero arriva nonostante la vittoria dell’ultimo turno in casa del Genoa: i tre punti sono pervenuti in modo rocambolesco (sul finale di match Reina ha neutralizzato il rigore di Schone) lasciando l’amaro in bocca a tutta la dirigenza milanista che ha deciso, sfruttando la sosta delle Nazionali, di cambiare la guida tecnica del club di via Aldo Rossi.

Il mister nato a Bellinzona non è riuscito ad imprimere una sua impronta ad un gruppo di ragazzi che è apparso, nelle prime uscite stagionali, spaesato e poco concreto. Gli errori sulle scelte iniziali dei titolari (Leao e Paquetà in panchina a Genova), non sono piaciute minimamente a Maldini e Boban che hanno deciso, nonostante i tre punti incamerati, di allontanare Giampaolo.

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Giampaolo ormai è un ex del Milan in favore di Spalletti (Credit: Getty Images)

Il sostituto di Giampaolo: Spalletti ha dato l’ok!

La decisione di esonerare Giampaolo serpeggiava già dopo la sconfitta nel derby contro l’Inter di Conte che, nell’occasione, annichilì la compagine rossonera. I contatti con gli altri allenatori, infatti, sono iniziati proprio in quell’infausta sera. Chi sostituirà il tecnico nato in Svizzera? La dirigenza milanista ha sul tavolo una short-list di tutto rispetto governata da un candidato principe.

Luciano Spalletti è la scelta principale, il profilo che piace di più alla dirigenza milanista: dopo una paio di rifiuti nei giorni scorsi, il tecnico di Certaldo è stato convinto dal progetto rossonero e ha accettato la proposto pervenuta da Boban. Il Milan stappa lo spumante con il mister toscano e, di riflesso, invita l’Inter alla festa: i nerazzurri di Suning risparmieranno moltissimi soldi dal nuovo matrimonio dei rivali cittadini.

Spalletti torna a Milano dopo esser stato esonerato dall’Inter in favore di Antonio Conte: l’ex Roma ha vinto la corsa alla panchina contro Ranieri, Gattuso, Marcelino e Garcia. Cosa manca per brindare? Il toscano deve mettersi d’accordo con i suoi ex datori di lavoro: si va verso una buonuscita atta alla rescissione del contratto. Nulla di impossibile da risolvere.

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