L’AD di Acea Donnarumma apre al potenziamento dell’inceneritore di San Vittore per favorire lo stoccaggio dei rifiuti di Roma. Oggi l’incontro tra il presidente della Regione Lazio Zingaretti, il sindaco di Roma Virginia Raggi e il ministro dell’Ambiente Costa. Sul piatto la possibilità di creare una nuova discarica “a tempo” per la capitale
Rifiuti: si all’ampliamento dell’inceneritore di San Vittore
A margine di una conferenza sulla sostenibilità, svoltasi a Roma, l’AD di Acea Stefano Antonio Donnarumma ha aperto alla possibilità di creare un nuovo inceneritore di rifiuti per la città di Roma o più concretamente di ampliare quello esistente a San Vittore, in provincia di Frosinone, come confermato dalla stessa Acea. “Se ce lo chiedessero, noi lo faremmo volentieri. Ci sono già delle interlocuzioni in Regione Lazio”, ha fatto sapere Donnarumma.
Attualmente esistono tre linee per lo smaltimento del CDR, il combustibile derivato dai rifiuti indifferenziati romani, che inceneriscono 400 tonnellate annue. L’AD di Acea Donnarumma ha precisato che” una quarta linea sarebbe fondamentale perché garantirebbe un maggiore assorbimento di queste quantità”.
Non solo, Acea sarebbe pronta a investire 1,7 miliardi sul mercato della sostenibilità per creare un mini impianto di compostaggio diffuso, SmartComp, pronto a gestire, a partire dal 2022, 25 mila tonnellate annue di umido, prodotte a Roma.
La nuova discarica di Roma e il tavolo di trattative
Oltre alle ipotesi messi in campo da Acea, per fronteggiare la crisi dei rifiuti capitolini, è previsto per oggi un incontro tra il presidente della Regione Lazio Zingaretti, il sindaco di Roma Raggi e il ministro dell’ambiente Sergio Costa. Sul tavolo delle trattative l’annoso problema del trattamento dei rifiuti di Roma. Mancano impianti pronti ad accoglierli e questo fa rimanere i rifiuti di Roma per le strade. Il 16 ottobre riaprono gli impianti Consorzio Colari di Manlio Cerroni ma ne serve comunque uno nuovo che sostituisca quello di Salario andato a fuoco.
Infine resta aperta la questione della nuova discarica di Roma “a tempo”, per un milione di metri cubi, chiesta da Zingaretti per far fronte all’emergenza rifiuti nei prossimi due anni. Il sindaco di Roma Raggi, già alla prese con le recenti dimissioni del cda di Ama e il riordino della municipalizzata dei rifiuti capitolina, non la vuole. Il ministro dell’Ambiente sarebbe pronto ad avallare l’idea della discarica di Zingaretti, con la nomina di un commissario che se ne prenda la responsabilità di autorizzarla.