Inizio di campionato non facile per il Livorno, relegato nel gruppetto che chiude la classifica: urge un cambio di marcia dopo la sosta
Livorno: un inizio difficile
Nelle prime 3 giornate di Serie B il Livorno ha rimediato 3 sconfitte: emblematico dell’inizio difficile per i toscani il dato relativo ai gol fatti. Contro Virtus Entella, Perugia e Ascoli la squadra di Breda non ha trovato la via della rete in nessuna delle 3 occasioni. All’esordio, sul campo della neopromossa Virtus Entella, gli amaranto si sono arresi solo al calcio di rigore trasformato da Mancosu. Nella seconda partita di campionato, nella prima al “Picchi” i labronici hanno perso di misura contro il Perugia: sul risultato pesa tantissimo il calcio di rigore sbagliato da Mazzeo. Nella partita successiva è stato l’Ascoli a procurare il terzo dispiacere ai toscani: nonostante le buone occasioni avute nel corso del match, il Livorno si è arreso per 2-0.
Primi punti e primi gol
I primi punti del campionato del Livorno, e i primi gol, arrivano alla quarta giornata: tra le mura amiche del “Picchi”, la sorpresa del torneo, il Pordenone di Tesser, che sta dimostrando di meritare la categoria, viene sconfitta per 2-1. Grazie alle reti di Agazzi e Marras i toscani smuovono finalmente la classifica. Nella giornata successiva, sul campo del Cosenza, arriva anche il quarto punto, frutto di un pareggio che sa di beffa: il pareggio calabrese, infatti, arriva praticamente a tempo scaduto. Al gol ad inizio ripresa di Marsura risponde un gran destro a giro di Pierini, che non lascia scampo a Zima.
I minuti finali sono fatali
Nelle ultime due giornate di campionato sono arrivate due sconfitte contro Salernitana e Chievo Verona: due partite nelle quali il Livorno è stato in vantaggio, è stato ripreso e, nei minuti finali, ha perso in entrambe le occasioni il match. Contro i campani i gol di Marsura e Raicevic non sono bastati ad evitare la seconda sconfitta interna: le reti di Migliorini, un autogol di Di Gennaro e il gol al 90’ di Duric hanno regalato la vittoria alla Salernitana.
Nella gara contro il Chievo, valevole per la 7a giornata di Serie B, è successo di tutto: al “Picchi” il Livorno chiude il primo tempo in vantaggio per 3-1, grazie alla doppietta di Marsura e al gol di Marras. Nella seconda frazione il crollo che non ti aspetti: prima, una doppietta nel giro di 15 minuti di Meggiorini ristabilisce la parità. Poi, sempre nell’ultimo minuto di gioco, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Segre completa una clamorosa rimonta per il 3-4 finale.
Sono ben 5 i punti persi dal Livorno nell’ultimo minuto di gara: per conquistare la salvezza, il mantenimento della concentrazione per tutti i 90 minuti sarà fondamentale. Genera preoccupazione anche il dato alle rimonte subite: nelle ultime tre gare il Livorno è sempre stato in vantaggio, ma alla fine ha raccolto solo un punto (sul campo del Cosenza).
La situazione: Breda a rischio
Nonostante un buon gioco messo in mostra, e le tante occasioni create in partita, il Livorno ha raccolto solo 4 punti in 7 gare. Un bottino misero condiviso con altre 4 squadre (Spezia, Cosenza, Juve Stabia e Trapani. Se Breda ha sistemato la fase offensiva (8 gol fatti nelle ultime 4 gare) non si può dire la stessa cosa di quella difensiva: con 13 gol subiti quella toscana è, insieme a quelle di Spezia e Juve Stabia, la peggior difesa del campionato. Roberto Breda non dorme sonni tranquilli: vista la situazione di classifica deficitaria, la società sta riflettendo sul futuro dell’attuale tecnico del Livorno. Sembra comunque si vada la sua permanenza in toscana: saranno decisive le prossime giornate, nelle quali l’allenatore ex Perugia dovrà fare a meno del suo giocatore più importate.
Marsura: croce e delizia
Merita una nota di riconoscimento l’inizio di campionato di Davide Marsura. Attaccante, classe 1994, è arrivato in estate dal Carpi, ed è l’attuale capocannoniere del Livorno con le sue 4 reti in Serie B. Nell’ultima partita contro il Chievo, dopo aver messo a segno una bella doppietta, nel finale ha rimediato un cartellino rosso per le veementi proteste. L’espulsione, e le seguenti due giornate di squalifica, priveranno Breda del suo uomo più in forma nelle delicate gare contro Frosinone e Pisa. Gare che probabilmente definiranno il futuro del Livorno e del suo allenatore.