Ancora inefficienze e polemiche sul trasporto pubblico a Roma, ancora chiusa la fermata metro Barberini

Sono passati ormai 203 giorni dalla rottura delle scale mobili nella fermata della metropolitana Barberini che ha portato alla chiusura della stazione.

In contemporanea con Barberini, sempre lungo la linea A, si è deciso di chiudere per motivi analoghi anche le fermate di Repubblica e Spagna, tornate in funzione all’inizio dell’estate.

Lo stesso non si può dire della fermata che garantiva il collegamento con la zona di Fontana di Trevi. Continuano dunque i disagi per i pendolari e per i turisti, impossibilitati a raggiungere rapidamente alcune zone del centro della città di Roma.

La questione della chiusura di Barberini si somma inoltre alle già esistenti polemiche sulla gestione della linea metropolitana a Roma.

Da anni infatti si riscontrano quotidiani ritardi, sovraffollamento e inefficienza su molte tratte del trasporto pubblico romano, ritenuto da molti non adatto alle esigenze della Capitale.

Nei giorni scorsi attivisti di Legambiente hanno organizzato un flash mob per sensibilizzare l’amministrazione capitolina e per invitarla a prendere provvedimenti per la riapertura della fermata.

Ecco l’ennesima vergogna che contribuisce a degradare l’immagine di Roma nel mondo, ci sono responsabilità amministrative che vengono da lontano, ci sono responsabilità civili e penali che la giustizia saprà portare alla luce su lavori di manutenzione non ben eseguiti, e ci sono responsabilità politiche di un governo attuale che, con le sue gesta, mette in ginocchio Roma

(Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio)

Affianco alle inefficienze dei trasporti, sostengono molti, a contribuire al quotidiano disagio che cittadini e turisti devono subire ‘è inoltre la questione dei rifiuti, che va ad aggravare le già gravi condizioni di Roma.

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