Morti bianche, Sergio Mattarella invia un monito in occasione della 69esima edizione della Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro che si svolge oggi a Palermo.
Il Capo dello Stato, nella giornata dedicata alle morti bianche, manda un messaggio contenuto in un telegramma destinato all’ANMIL, l’Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, in cui ribadisce quanto la sicurezza di chi lavora sia una priorità sociale. A tal proposito, c’è anche da ricordare la Giornata mondiale della sicurezza e salute sul lavoro di quest’anno che ha fatto il punto su 100 anni di esperienza sui luoghi di lavoro che purtroppo hanno portato molti uomini a morire.
Il messaggio di Mattarella per le morti bianche
Morti bianche che purtroppo presenta ancora dati preoccupanti. Così inizia il suo messaggio il Presidente della Repubblica che torna a chiedere interventi sulla sicurezza per ridurre le morti bianche e il bilancio delle vittime di incidenti, ancora molto alto.
“La Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro è un’occasione preziosa per riflettere sui dati, tuttora così preoccupanti, delle morti e degli infortuni dei lavoratori. Ma anche per far crescere la cultura e l’impegno della sicurezza nei luoghi di lavoro. Purtroppo le notizie di incidenti mortali continuano a essere quasi quotidiane. Ancora di più, sono i feriti sul lavoro e non pochi subiscono invalidità permanenti con conseguenze fisiche e morali anche drammatiche” (Sergio Mattarella).
Maggior impegno per il fenomeno delle morti bianche
E il messaggio, inviato in particolare al presidente dell’ANMIL Zoello Forni, continua sottolineando l’importanza e l’impegno di comunità ed istituzioni nell’affrontare questo triste fenomeno.
“Non possiamo accettare passivamente le tragedie che continuiamo ad avere di fronte. Le istituzioni e la comunità nel suo insieme devono saper reagire con determinazione e responsabilità. Sono stati compiuti importanti passi in avanti nella legislazione, nella coscienza comune, nell’organizzazione stessa del lavoro. Ma tanto resta ancora da fare” (Sergio Mattarella).
Gli interventi
Infine, Sergio Mattarella conclude il suo monito avvalorando il concetto di un’azione continua e rigorosa di prevenzione, una maggiore sicurezza e vigilanza e il rispetto delle norme. Ma devono anche essere assicurate le forze e le risorse necessarie sostenute da strumentazioni moderne e da banche dati. E sulle morti bianche è intervenuto anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. A tal proposito, egli ha parlato di “strage” con 17.000 decessi dal 2009. E gli hanno fatto eco il segretario della Uil Carmelo Barbagallo e la segretaria della Cisl, Annamaria Furlan.