Numeri che fanno riflettere quelli relativi al pubblico dell’Open d’Italia. La domanda sorge spontanea: stiamo veramente migliorando?

I dati del pubblico dell’ Open d’Italia

Secondo quanto riportato dalla FIG gli spettatori presenti durante le quattro giornate di gara sono questi: 6000 nella prima giornata, 7000 nella seconda, 8000 in quelle di sabato e di domenica. Il totale non è affatto promettente di buone speranze per il golf italiano: 29000 (forse). Per una gara delle Rolex Series e di prestigio come dovrebbe essere l’Open d’Italia, i numeri dovrebbero essere ben diversi. Un altro dato che fa riflettere è la grande quantità di presenze con diversi pass, quindi non paganti. Il dato dell’incasso totale quindi farebbe ancora più rabbrividire.

Open d’Italia
Il pubblico durante la premiazione

Perché non funziona

Molti hanno fatto il paragone con il costo del biglietto di una partita di calcio, sport ben più popolare del golf. Il prezzo è maggiore o uguale (dipende da quale partita e in che settore la si guarda) rispetto a quanto costa una giornata all’Open d’Italia: 20€ di biglietto più 10€ di parcheggio. Sicuramente la popolarità dei due sport è imparagonabile, ma resta comunque strano vedere così poche persone ad un evento di questa portata. Forse “La fatica” di fare 18 buche a piedi prende il sopravvento, forse la scelta di Roma (viatico verso la Ryder Cup) non ha attratto il pubblico, o forse è stata la banda a suonare due volte l’inno italiano alla premiazione di un austriaco.

Open Italia Laporta
Wiesberger e Laporta

Problematiche di questo Open 

Purtroppo da quello che ho visto nei giorni che sono stato in campo, è stata la totale assenza di pubblico non giocatore. Ad altre edizioni quando l’ingresso era gratuito ho visto molti profani a trovarlo interessante, capendo cosa è realmente il golf. Un altro problema non è relativo alla poca pubblicizzazione di un tale evento ma, più in generale, del nostro sport. Le persone non sanno proprio cosa sia pensando che sia per vecchi e per ricchi. Ho viaggiato più volte in treno con la sacca da golf e, vi assicuro, di sguardi straniti da parte di altri passeggeri ne ho ricevuti parecchi.

Il golf in Italia ad oggi non è uno sport di massa e, se non si farà qualcosa di concreto per cambiare, rimarrà tale.

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