I Griffin, l’irriverente sitcom statunitense creata da Seth MacFarlane, ha in serbo un episodio speciale. Il pretesto? L’acquisizione, da parte della Disney, di Fox: la rete che dal 1999 trasmette le avventure di questa famigliola animata
La Disney, possiamo dirlo, gioca benissimo a Monopoly. Nessun altro rivale ferma la sua ascesa verso la conquista incontrastata di ogni target potenzialmente utile alla sua partita. L’unione con la Fox, oltre alle altre, è tra le più recenti. Appresa la notizia, è stata una la reazione spontanea scaturitasi: ma quali saranno le conseguenze di questa fusione?
Disnox o Foxey, come dir si voglia, ha originato le prime, timide ritrosie. Con questo opinabile, e non unico, sposalizio sono stati diversi i progetti a cui è stata negata la luce. Tra questi annoveriamo Mouse Gard, tratto dalla serie a fumetti di David Petersen, che racconta le vicende di un gruppo di topi senzienti calati nel Medioevo.
Ed ecco che, prescindendo da qualsivoglia altra bocciatura in serbo per noi, i Griffin hanno preparato un outing, sulla questione, nello stile che tutti noi conosciamo. L’episodio dedicato a questo lieto evento prenderà il nome di “Disney’s The Reboot” e avrà 3 storie tutte da scoprire.
La prima trama reboot, intitolata “Family Gal”, vedrà Lois come protagonista “molto accomodante e opportuna” nel suo ruolo. Una provocazione velata a cui il produttore Rich Appel è piacevolmente avvezzo. La seconda, chiamata “The Q”, plagia Riverdale e la tipologia classica dei teen drama dei nostri tempi. L’ultima, invece, sarà “After Family Guy” e seguirà Chris e sua moglie Trish Takanawa nell’allevare Joe.
Quanto ci verrà propinato, com’è facile intuire, sarà legato ad una serie di burle ai danni della Disney e delle spese che ha affrontato. Appel però specifica che il suo team si dichiara oltremodo elettrizzato per questa acquisizione e sono certi che l’imponente magnate Disney sappia cosa fare con loro.
Certo è che non sia stata palesata alcuna intenzione nel cambiare il tono e il contenuto di casa Griffin; elementi che le hanno permesso di assicurarsi la fama fino a oggi. “Alcuni cambiamenti” – dice lo stesso Appeal – che non comprometteranno comunque tutto l’ambaradan a cui il fandom è intensamente legato.
Pronti a prendervi gioco di “colei che non deve essere nominata”?
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