Hideo Azuma, famoso per aver dato vita a successi come Pollon e Nanà Supergirl è venuto a mancare.
La notizia è solo di poche ore fa, ma a quanto pare Hideo Azuma è morto il 13 ottobre.
Il padre di successi indimenticabili come Pollon e Nanà Supergirl, che hanno accompagnato diverse generazioni, è stato portato via da un cancro all’esofago.
Aveva 69 anni, e da tempo lottava con questa terribile malattia.
Nonostante sia scomparso alcuni giorni fa, la famiglia ha voluto mantenere la riservatezza.
Anche la cerimonia funebre si è tenuta in forma privata, ma è prevista nei prossimi tempi una commemorazione pubblica per rendergli omaggio.
Hideo Azuma aveva infatti un rapporto molto conflittuale con la fama, che lo ha portato a vivere una storia incredibile.
Non riuscendo a sopportare il peso del successo ottenuto con le sue opere, a 39 anni decise di lasciare tutto, ed andare a vivere in isolamento in un bosco vicino alla città.
Ha vissuto gran parte del resto della sua vita come senza tetto, ormai privo di passione per il suo lavoro e oppresso dalla celebrità.
Torno a casa per un breve periodo, ma non riuscì a resistere, e riprese il suo posto da clochard tre anni dopo.
Di questa assurda vita ha però lasciato un’incredibile testimonianza.
Nel 2005 ha infatti pubblicato un nuovo manga, intitolato “Il Diario Della Mia Scomparsa”, in cui ha raccontato la sua incredibile storia.
Hideo Azuma ha avuto un’esistenza travagliata, testimonianza che il successo non porta necessariamente alla felicità.
Tuttavia noi non possiamo che ringraziarlo per le incredibili opere che ci ha regalato.
Pollon è una delle pietre miliari dell’infanzia credo di ognuno di noi ormai anzianotti, vissuti tra gli anni ’80 e ’90.
Grazie a quel piccolo e divertentissimo capolavoro, tanti (come la sottoscritta) si sono appassionati alla cultura dei miti greci, imparando tanto senza mai smettere di ridere.
Speriamo quindi che Hideo Azuma abbia finalmente trovato quella serenità che non è riuscito ad ottenere su questa terra, ricompensa per tutto quello che invece ha lasciato a noi.
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