Ad Adria si può dire che il motto di Edoardo sia stato “la gara finisce alla bandiera a scacchi”. Le due gare del pilota romano sono state ricche di colpi di scena continui.

Formula Predator’s – Una stagione chiusa nel miglior modo possibile, un podio e un quarto posto per il pilota Derva Corse.

Formula Predator’s – Un venerdì tranquillo

E’ strano quando succede. Quando lasci un week-end esattamente in un punto e in un lampo ti trovi nella stessa situazione. E’ incredibile come la pioggia che è stata simbolo di successo si ritrovi anche qui, ad Adria. Stavolta la decisione di Edoardo è di non scendere in pista per tutta la giornata di venerdì, con la pista scivolosa e bagnata e con il meteo che preannuncia un fine settimana soleggiato:

“Oggi la pista non è coerente con quella che avremo in qualifica e in gara. Abbiamo preferito non scendere in pista per evitare di stressare la vettura e preservare le componenti. Come pilota oggi si rischia solo di prendere riferimenti non esatti ritrovandoti con uno “svantaggio” in termini di sensazione rispetto agli altri. Crediamo di avere un’ottima base ma aspettiamo domenica sera per tirare le somme” – Edoardo D’Amicis

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Il paddock al chiuso di Adria – Photo Credit: Derva Corse

Formula Predator’s – Delusione per la qualifica

Il sabato mattina è all’insegna delle prove libere con Edoardo, che si trova subito a suo agio sul circuito di Adria. La vettura sembra cucita su D’Amicis che riesce a trovare la P2 a pochissimi centesimi dalla prima posizione delle Free Practice. Contento e soddisfatto del ritmo trovato in queste prove libere, si tuffa in qualifica consapevole di poter puntare alla pole position. La macchina è perfetta, danza sulle curve di Adria, ma per Edoardo è “solo” P4. Incredulo e deluso ritorna nel paddock con il casco ancora indosso, esattamente come una settimana prima, ma per un motivo molto diverso. Per comprendere a pieno la qualifica di Edoardo, ce la faremo raccontare tramite le sue parole:

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Edo pronto a partire per Gara1 _ Photo Credit: Derva Corse

“Sono molto deluso, la qualifica è andata malissimo! Si sono migliorati tutti di 1 secondo grazie alla pista che è cambiata moltissimo, mentre io ho fatto lo stesso tempo. Sento che il quarto posto non è quello che volevo e sono sinceramente molto arrabbiato. Abbiamo comunque un’ottima posizione per giocarcela in gara e so di avere più di questo. Come sempre farò di tutto per agguantare almeno il podio” – Edoardo D’Amicis

Formula Predator’s – Le due gare

Gara 1 – La pista è umida per la partenza fissata alle 9 di mattina. Edo parte male, forse troppo conservativo e viene sfilato da due vetture. Ma lui sa che la P6 non è assolutamente quella che si merita e inizia a martellare come non mai: P5, entra la Safety Car. Edoardo in questa stagione ha sempre dimostrato di saper essere attento e scaltro alla ripartenza dalla Safety Car, e anche questa volta non sbaglia. Quarta posizione riconquistata immediatamente e una cattiveria che si vede anche da fuori la vettura.

A Edoardo questa P4 non va bene, e inizia la caccia alla terza posizione: dopo qualche giro è incollato al podio e lo conquista con un sorpasso bellissimo. Dietro di lui arriva Zollino, con un passo devastante, ma Edo vuole resistere per conquistare questo podio. Zollino passa Edoardo ma il pilota Derva Corse rimane incollato, prova un sorpasso a pochi giri dalla fine ma non basta. Questa volta D’Amicis è costretto ad accontentarsi di una quarta posizione, consapevole di averla conquistata con un’ottima gara. Testa a Gara2.

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Edoardo in griglia di partenza per gara1 – Photo Credit: Derva Corse

Gara 2 – Edoardo è pronto. Si accendono le cinque luci, si parte. D’Amicis prova ad infilarsi, decide di provare all’interno ma improvvisamente arriva una botta terribile da dietro. Si gira e vede sfilare tutti: non è il modo giusto per concludere una stagione. Si mette nella direzione giusta e inizia a martellare i tempi dei primi in classifica. Ne passa uno, ne passa un’altro, ora i due fratelli Fabbri che sono in battaglia. Il fato decide di aiutare Edoardo dopo avergli riservato una prima parte di gara terribile: i due Fabbri si toccano e sono entrambi out, permettendo a Edoardo di raggiungere la P5.

Entra la tanto agognata Safety Car che permette ad Edoardo di rientrare in lotta. Ancora una volta sfrutta la ripartenza per passare in quarta posizione ma stavolta il sorpasso è sudatissimo. Edoardo viene anche “centrato” sulla pancia della vettura che inizierà a perdere il liquido del radiatore. Con un sorpasso concluso si mette subito negli scarichi della compagna di squadra Sonzogni per conquistare il podio in una gara pazza. I due si affiancano sul rettilineo principale, Edoardo prova all’esterno e chiude un sorpasso di altissima qualità. Viene sventolata la bandiera a scacchi con la vettura che soffre a 112° e senza liquido del radiatore.

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Edoardo nella posizione del terzo classificato – Photo Credit: Derva Corse

“E’ stata una gara molto sofferta con la partenza che mi ha tirato fuori dalla lotta per la vittoria. La vettura mi si è anche spenta e ho perso altro tempo nella procedura di riaccensione. La rimonta è stata molto bella e sono stato anche molto fortunato con la SC. A fine gara abbiamo notato che il crash alla ripartenza della Safety Car ci ha rotto il radiatore che ha iniziato a perdere liquido fino a finirlo! Sono decisamente molto contento di come sia andata questa gara e voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto in questa stagione” – Edoardo D’Amicis

Una stagione conclusa in crescendo, con due trofei portati a casa nel finale di questa incredibile annata. La redazione motori di Metropolitan Magazine Italia ringrazia Edoardo e Derva Corse per le soddisfazioni incredibili nella speranza di continuare la collaborazione.

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