Qatar 2022 sarà il primo Mondiale della storia ad essere giocato d’inverno. Tutto ciò ha fatto scatenare delle gran polemiche, ma come mai c’è stata questa scelta?
CAMBIA TUTTO
Qatar 2022 sarà probabilmente una edizione che passerà alla storia, non soltanto perchè sarà la prima edizione invernale, ma per tanti altri motivi. Questa sarà l’ultima edizione giocata a 32 squadre, difatti, dal 2026 le squadre saranno 48, grazie alla nuova formula portata avanti dal presidente FIFA Infantino.
Inoltre sarà il primo mondiale disputato in Medio-Oriente, facendo notare il cambiamento di mentalità da parte del mondo del calcio, con la globalizzazione che sta prendendo sempre più piede. La scelta ha suscitato ovviamente scalpore, perchè vedere un’edizione del mondiale giocata in Qatar, una nazione che poco si è affacciata al mondo calcistico è decisamente clamorosa.
Molti hanno sostenuto che la scelta del Qatar è stata attata per un ritorno economico, e quindi ha portato Platini e Blatter a portare avanti una scelta così suscettibile. Il Qatar però si sta impegnando, attando una campagna pro-calcio, investendo milioni e milioni per portare il calcio nella propria Nazione.
IMPEGNO QATAR
Qatar 2022 è un progetto molto ambizioso per lo stato medio-orientale, che sta avendo uno sviluppo economico impressionante negli ultimi tempi. Ne parla Gianluca Mazzini nel libro Qatar 2022 – Un mistero Mondiale. I qatarioti hanno investito molto sul calcio, a confermarlo è stata l’operazione Neymar, oltre i successi di PSG e City.
C’è anche stata una grande operazione che portato alcuni giocatori di fama proprio nel territorio Qatariota, come ad esempio Cannavaro. Inoltre lo stato si è impegnato nella creazione di Academy per far crescere giovani di buone speranze. Oltre a tutto ciò si è aggiunta un’operazione di “naturalizzazione” che ha portato diversi giocatori ad ottenere il passaporto qatariota.
Anche nelle competizioni internazionali il Qatar si è fatto notare, con il successo nella Coppa d’Asia in Giappone e la buona Copa America disputata in Brasile.
Il processo di trasformazione del Qatar continua, con il mondiale che si avvicina, un mondiale che cambierà la storia del calcio.