Scontri nella capitale francese. Centinaia di black bloc hanno preso posizione, nei dintorni di Place de la Republique, contro la riforma delle pensioni.
Tensioni a Parigi dove, durante il corteo contro la riforma delle pensioni del Presidente Macron, 500 black bloc si sono riuniti su Place de la Republique.
Quest’ultimi, dopo aver preso di mira e danneggiato alcune telecamere degli operatori tv, delle vetrine di negozi e dei cassonetti, hanno attaccato degli agenti che hanno risposto con il lancio di lacrimogeni.
La riforma prevista da Macron
Il Presidente Emmanuel Macron intende introdurre un “sistema universale” di pensione a punti, andando a sostituire i 42 regimi attuali. La riforma dovrebbe garantire un sistema più equo e leggibile e non andrà a modificare l’età pensionistica né prevede particolari tagli al bilancio della previdenza.
Le critiche degli oppositori sono causate dal timore di una “precarizzazione” dei pensionati.
Il rogo in Place de la Republique
Durante il corteo, i black bloc (dei giovani vestiti di nero e con il volto coperto) hanno dato fuoco a materiale di cantiere, arredo urbano e cassonetti proprio vicino all’ingresso della metropolitana, chiusa dalla mattina, creando un grande rogo che si è sviluppato in Place de la Republique. Poi, alcuni di questi si sono arrampicati sul monumento presente al centro della piazza.
Da quanto riferisce la procura, sono 41 le persone fermate dalla polizia in seguito alle violenze della manifestazione. Per la questura, invece, sono 71 i fermi e 9.350 i controlli preventivi.
Scontri in Place de la Nation
In serata anche a Place de la Nation, il punto d’arrivo del corteo, si sono verificati dei scontri. I giovani, questa volta, hanno lanciato sassi, petardi e razzi luminosi verso la polizia. Gli agenti, in risposta, hanno fatto ampio uso di lacrimogeni e granate antiassembramento.
La posizione dei sindacati
I sindacati della Ratp, la compagnia che gestisce la metro ed i bus a Parigi, hanno annunciato il continuo dello sciopero dei mezzi pubblici fino a lunedì.
Nel frattempo, giungono notizie dall’Eliseo, secondo le quali il Presidente è:
“Calmo e determinato a condurre in porto la riforma, in un approccio di ascolto e consultazione”.
Non sembra quindi aver cambiato idea Emmanuel Macron, nonostante la rabbia sociale e le diverse manifestazioni.