Jetpack Joyride, il famoso gioco per mobile, è diventato ora anche un gioco di società. A volte sembra che lo facciano unicamente per raccogliere soldi… Sarà così anche in questo caso?
Jetpack Joyride – ve lo ricordate? Quel giochino per mobile in cui si cercava di fuggire dal laboratorio volando su e giù con il nostro jetpack, evitando laser e missili e cercando di raccogliere monete, mentre lo schermo scorreva sempre più veloce finché non ci schiantavamo da qualche parte? Tantissimi ci hanno giocato almeno una volta, e nel 2012 era uno dei “must play” del gaming mobile. Sorvoliamo invece sulle lezioni di scuola perse a causa di questo gioco… Bene, la Lucky Duck Games ha avuto l’idea geniale di farci un gioco da tavolo. Sarà una commercialata o un prodotto ben fatto?
Il gioco in sintesi
Il gioco da tavolo ti porta direttamente nell’ambientazione del videogioco, con plancette laboratorio, carte gadget e missione che ricalcano perfettamente l’ambientazione di quest’ultimo. Inoltre, Jetpack Joyride non si gioca a turni, ma in simultanea, per simulare il caos della fuga dal laboratorio.
Ogni giocatore dovrà prendere le tessere gialle, che ricordano le forme del tetris (chiamate polimini) e posizionarle sul proprio laboratorio dall’inizio alla fine, evitando i laser e i missili presenti. Il primo che finisce lo annuncia agli altri e tutti si devono fermare. Si contano i punti ottenuti dalle monete raccolte e dalle missioni completate (che possono dare dalle 3 alle 5 stelle, ogni stella è un punto), si raccolgono i gadget e si ricomincia per un secondo round. Dopo il terzo round chi ha raccolto più punti è il vincitore!
Impressioni su Jetpack Joyride
Personalmente la prima volta che lo vidi, pensai che fosse una pura commercialata. Poi ho visto, all’inizio di quest’anno, che stava ottenendo un po’ di visibilità su BoardGameGeek (la community di giocatori da tavolo più grande al mondo), e dato che a breve sarei andato a Modena a Play 2019 (la fiera italiana GdT per eccellenza), ho deciso di provarlo insieme a mia moglie e una mia amica che è venuta con noi. Ce ne siamo innamorati subito, al punto da preordinarlo non appena finita la partita di prova dai ragazzi di 3 Emme Games, l’editore italiano del gioco. Una volta ricevuto a Settembre lo abbiamo fatto provare a più gruppi ed è sempre piaciuto a tutti.
Però… ho sempre l’impressione che sia incompleto, e che possa stufare in fretta. Le carte, le plance laboratorio e le missioni non sono molte, e dopo poche partite si possono rivedere le stesse cose. Difatti poi ho scoperto che il gioco era stato lanciato nel 2018 con un Kickstarter (un sito web utilizzato per la raccolta fondi per progetti “ambiziosi”) e che nella versione del Kickstarter si avevano a disposizione delle espansioni aggiuntive che aumentano il numero di carte e di giocatori. Queste aggiunte sembrano essere disponibili solo a chi ha partecipato alla campagna, per ora.
Comunque rimane un gioco valido, divertente e veloce da spiegare. Temo un po’, come preannunciato prima, che possa “invecchiare” velocemente. Ma nonostante questo mi sento comunque di consigliarlo per le vostre serate di gioco leggere tra amici.
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