Il movimento LGBT in Irlanda del Nord vince una lunga battaglia iniziata 5 anni fa
D’ora in avanti in Irlanda del Nord le coppie dello stesso sesso potranno recarsi agli uffici comunali e fare domanda per il matrimonio. Dal momento che la registrazione va effettuata almeno 28 giorni prima della cerimonia, le prime unioni sono previste a febbraio durante la settimana di San Valentino.
Le persone già sposate all’estero vedranno riconosciuto il loro matrimonio dallo stato. Coloro che invece hanno già contratto un’unione civile non potranno convertirla in matrimonio. La questione sarà oggetto di dibattito nel corso di quest’anno. Sempre su direttiva di Londra infine, sono state istituite le unioni civili per le coppie eterosessuali.
Il contributo determinante di Westminster
L’impulso decisivo al processo di emancipazione in Irlanda del Nord è arrivato da Westminster: i matrimoni gay infatti sono legali in Scozia, in Inghilterra e in Galles già dal 2014. Tuttavia l’anno successivo, pur essendoci una chiara maggioranza favorevole, la legalizzazione è stata bloccata dal DUP, il Partito Unionista. L’estensione odierna della legislazione britannica all’Irlanda del Nord è stata resa possibile grazie all’emendamento formulato dal parlamentare laburista Conor Mcginn, che ha detto alla BBC:” Oggi, tutti quelli che si battono per l’uguaglianza, l’amore e il rispetto, possono festeggiare“.
Anche Patrick Corrigan di Amnesty International ha commentato l’accaduto dicendo: “Per troppo tempo le persone LGBT+ in Irlanda del Nord sono state trattate come cittadini di seconda classe. Quindi oggi è una giornata storica per le coppie dello stesso sesso che finalmente possono sposarsi ed essere considerate alla pari delle altre“.