Lamù (photocredit: Projectnerd.it)

Dopo quasi quarant’anni dalla messa in onda in Italia, la storica sigla del celebre anime giapponese degli anni 80 ha (forse) rivelata l’identità dei suoi interpreti.

È un colpo di scena continuo il giallo che circonda la sigla italiana di Lamù – la ragazza dello spazio, l’anime cult adattato dal manga giapponese Urusei Yatsura di Rumiko Takahashi, pubblicato per la prima volta nel 1978 e trasmesso in Giappone dal 1981 al 1986 da Fuji Tv (in Italia fu trasmesso a partire dal 1983 da svariate reti locali, in forma parziale e censurata, poi ritrasmesso in versione integrale dal canale satellitare Man-ga fino al 2010).

Un mistero, come detto, che va avanti da circa quarant’anni: fin dalla sua prima messa in onda in Italia il cartone ha avuto come sigla un’orecchiabile brano di cui sin da subito erano ignoti i nomi degli interpreti e degli autori (non ve n’era traccia nella sigla di coda), non fu pubblicato il 45 giri singolo e per giunta trasmesso in forma troncata, sfumando sulla frase “E io tremo perche so…”, lasciando quindi i telespettatori ad immaginare il continuo della canzone, non essendo tutt’oggi pervenuta su alcun supporto la versione completa.

La sigla di Lamù: un “giallo” mai risolto

Lamù, la prima sigla italiana.

Un giallo che ha spinto verso la fine degli anni Novanta (periodo in cui la serie fu replicata su diversi canali e la misconosciuta sigla sostituita dalla canzone Tu mi hai rapito il cuore di Stefano Bersola) numerosi appassionati di sigle televisive e fan dell’anime ad aprire forum e gruppi di discussione sul web (fra tutti quello di KBL, che ha aperto un topic dedicato nel lontano 2003) per confrontarsi e scambiarsi ipotesi su chi potesse essere il cantante misterioso di quell’indimenticabile motivetto che per anni ha fatto da apertura alle avventure dell’affascinante aliena dal bikini tigrato, portando i singoli utenti a vestire i panni di investigatori setacciando tutto l’entourage artistico che in quegli anni era in primo piano nel confezionamento degli anime giapponesi in Italia.

Sono stati interpellati artisti di spicco attivi in quegli anni in ambito musicale e non solo di sigle, come i produttori israeliani Haim Saban e Shuki Levy, all’epoca molto attivi nella composizione di sigle di cartoni (tra di essi figurano He-man, L’ispettore Gadget e Ulysse 31), i cantautori Alan Sorrenti, Ciro Dammicco e Vincenzo Spampinato (per via del loro timbro per molti simile alla voce dell’ignoto interprete), l’editore di Telecapri Federico Costantino (colui che per primo scoprì la serie e la importò nel nostro paese), e persino Rosalinda Galli e Monica Cauderi, rispettivamente le doppiatrici di Lamù e Ran. Ma tutti questi nomi hanno categoricamente smentito il loro coinvolgimento nella questione o non hanno voluto collaborare (come nel caso di Costantino e Cauderi).

Mi hai rapito il cuore, la seconda sigla italiana di Lamù cantata da Bersola.

Su Facebook ha contribuito alle indagini la pagina Il mistero della sigla di Lamù“, nata proprio con lo scopo di riunire fan a contribuire con documenti e filmati ulteriori prove ed ipotesi che cerchino di darci una soluzione. Ed è proprio in questi giorni che da questo profilo arriva la notizia bomba che tutti i fan della bella extraterrestre hanno sempre aspettato.

Lamù, è Noam Kaniel il misterioso interprete della sigla?

Qualche giorno fa un utente pubblica sulla pagina uno screenshot di una conversazione con Noam Kaniel, cantante e compositore israeliano con all’attivo una lunga carriera anche nel campo delle sigle (tra cui quelle di Power Rangers e Goldorak, cantate in diverse lingue), e soprattutto legato ai già menzionati produttori suoi connazionali Saban e Levy (ovvero i principali indiziati nella creazione del pezzo): nella chat a Kaniel viene chiesto se abbia a che fare qualcosa con la misteriosa sigla. Ebbene l’artista risponde non solo di ricordarsela bene e di averla cantata e incisa in uno studio di Los Angeles, ma anche che non era da solo a cantarla, e dunque affiancato in sala da un vocalist di cui però non si ricorda il nome, ma che avrebbe comunque fatto sapere delle novità qualora gli fossero tornate in mente.

Noam Kaniel, il possibile cantante della prima sigla di Lamù. (photocredit by: tv-pedia.it)

Quindi se effettivamente Kaniel dicesse la verità e fornisse altre informazioni sul vocalist si sarebbe davvero alla soluzione di questo incredibile enigma che davvero ha pochi eguali nel mondo delle sigle di cartoni. Ma comunque un altro dubbio viene da chiederselo: uscirà finalmente anche il brano integrale dell’allegra sigla? E soprattutto, come mai solo dopo tutti questi anni esce una luce di verità su questa questione? Parafrasando proprio un verso della sigla: Chi lo saaaaa….

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