Parasite stravince agli Oscar con le quattro statuette più importanti e il regista, incredulo, ringrazia Scorsese e Tarantino!
La notte degli Oscar si è appena conclusa e Parasite ha vinto le quattro statuette più importanti: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior film internazionale. Mai prima d’ora un film in lingua non inglese era riuscito a conquistare l’Oscar più importante: Parasite entra così nella storia!
“Non avrei mai pensato di vincere. Dopo il premio per miglior film internazionale e miglior sceneggiatura non originale pensavo che la serata fosse finita!”
Queste le parole di un Bong Joon-ho visibilmente emozionato e incredulo, appena salito sul palco. Il regista prosegue con il suo discorso parlando in coreano, la sua lingua madre, prontamente tradotto da un’interprete.
“Quando studiavo cinema c’era una frase che avevo inciso sul mio cuore: “più è personale, più è creativo”. Quella frase era del grande Martin Scorsese.”
Alla parola Scorsese, pur senza capire il senso della frase, il pubblico del Dolby Theatre si è alzato in un’ovazione collettiva, scrosciante di applausi per il regista di The Irishman. Ma Bong prosegue nel suo ringraziamento a quello che considera un maestro, con parole speciali anche per gli altri candidati della categoria.
“Quando ero a scuola di cinema studiavo i film di Martin Scorsese e mai avrei potuto immaginare di essere qui con lui che mi guarda mentre ricevo l’Oscar al posto suo! Quentin Tarantino ha sempre messo i miei film nella lista dei preferiti, anche quando non mi conosceva nessuno negli USA. Todd (Phillips) e Sam (Mendes) vi ammiro. Mi piacerebbe avere una motosega per condividere questo Oscar con tutti voi. Grazie di tutto, berrò fino a domattina.”
Bong Joon-ho ha vinto, quindi, non solo dal punto di vista cinematografico, ma anche da quello dell’umiltà. Un regista dal talento indiscutibile che nutre un profondo rispetto per i suoi colleghi e per il cinema tutto. Di lui, questa notte, ci rimarranno gli sguardi dolcissimi e sognanti che ha riservato alle sue statuette e la genuinità di una vittoria meritatissima.
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