9 partite notte NBA con Heat, Clippers, 76ers e Rockets in campo. Big match Utah-Boston. Ecco la presentazione di tutte le gare.
Knicks-Hornets apre la serata
Due squadre che non hanno molto da chiedere a questa stagione. Per i Knicks si tratta dell’ennesimo anno di transizione senza obiettivi se non quello di perdere più partite possibili per aspirare ad una scelta alta al draft. Stesso discorso vale per la franchigia di MJ che ha due vittorie in più rispetto agli avversari ma un record decisamente pessimo (19-38).
Embiid vola a Cleveland
Philadelphia deve vincere a tutti i costi per potersi accaparrare uno dei primi 4 seed della conference che garantirebbero il vantaggio del campo almeno al primo turno di playoff. Con Embiid in questo stato di forma e degli avversari non insuperabili la missione sembra tutt’altro che impossibile e complice la brusca frenata di miami, già stanotte Phila potrebbe ritrovarsi quarta.
A Washington arrivano i Nets
Dopo la conferma che Kyrie sarà fuori per tutta la stagione, Brooklyn ha un solo compito: sviluppare i talenti in casa e capire quali possono essere i giocatori utili per puntare al titolo la prossima stagione con il rientro delle due superstar. I Wizards in questo momento sono Beal e poco altro, perché se il tuo go to guy mette a segno due “ciquantelli” consecutivi e perdi entrambe le partite c’è un grosso problema da risolvere.
Gli Heat cercano riscatto con Minnesotta
Miami è nel peggior momento della stagione e ha perso 7 delle ultime 8 partite. Con Jimmy Butler che è stato inserito nei “questionable” per la gara, gli Heat devono vincere a tutti i costi con i T-wolves, orfani del loro giocatore migliore Towns, con o senza il loro Max contract. Minnie è in cerca della seconda vittoria nel mese di Febbraio.
Atlanta ospita i Magic
Orlando è in piena corsa playoff ed è in lotta per il settimo posto e a Disneyworld si accontenteranno di questo prima di una molto probabile rifondazione in estate. i padroni di casa si affideranno a Trae Young che fresco di carrer-high da 50 punti contro Miami vuole continuare a dimostrare a Popovich e il suo staff di team USA che l’esclusione dai 44 per le Olimpiadi di Tokyo è stato un grosso errore.
Memphis-Houston sfida playoff
Dal 5 febbraio, data della maxi trade che ha rivoluzionato i Rockets con l’addio dell’unico lungo a roster, Houston ha vinto 6 delle 8 partite giocate, segno che lo small-ball estremizzato di D’Antoni può funzionare. Stanotte alla Toyota Arena fanno visita i Grizzlies che devono vincere per allontanare NOLA e Portland che scalpitano per raggiungere l’ottavo seed a ovest.
Derby texano tra Spurs e Mavs
Le due squadre si sono sfidate due volte questa stagione regalando due bellissime partite. Gli Spurs non parteciperanno alla post-season per la prima volta dal 1997 (anno in cui venne draftato Tim Duncan) e come ha detto Chris Webber anche se dovessero perdere tutte le partite da oggi al 2030 avrebbero un record di franchigia storico positivo, segno dell’incredibile lavoro fatto da Popovich e i suoi scudieri in questi anni. Dallas punta al futuro con uno sguardo al presente e con Porzingis, che sembra essere tornato quello di New York, e Doncic sono in ottime mani.
In Arizona arrivano i Clippers
Kawhi e compagni vogliono assicurarsi la seconda o la terza posizione per incontrare i Lakers solo in finale di Conference e con i “piccoli” Rockets che spingono non bisogna sottovalutare nemmeno una partita. Booker ed Ayton devono migliorare la loro intesa per sperare di diventare un domani un “dynamic duo” in grado di dominare la NBA.
Supersfida Celtics Jazz
Le due franchigie si somigliano molto: entrambe sono guidate da ottimi coach che fanno del sistema difensivo il loro punto di forza e sono ricche di giovani talenti. Utah viene da 3 sconfitte consecutive mentre Boston, in back to back, ha perso solo due partite nel mese di Febbraio. Boston Utah ha tutte le carte in regola per essere il dessert che piace a tutti.
Lorenzo Mundi
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