Emergenza Coronavirus MotoGP – Facciamo un piccolo recap di quello che sta succedendo in queste ultime ore nel panorama MotoGP. Il focus è soprattutto sulle prime quattro tappe della stagione, tra cancellazioni, rinvii e conferme.

Emergenza Coronavirus MotoGP – Perché è stato cancellato il Qatar e rimandata la Thailandia?

Innanzitutto bisogna specificare che in Qatar non è stato cancellato l’intero weekend, ma solamente la classe regina non disputerà la prima gara stagionale. Ci saranno invece in azione i piloti di Moto3 e Moto2, già a Losail per i test prima che venissero applicate le restrizioni. Il Qatar preferisce privarsi della MotoGP dato che moltissime persone dei team della classe regina provengono dall’Italia e vi hanno fatto ritorno una volta finiti i test svolti lì tra il 22 e il 24 Febbraio. Essendo l’Italia considerata paese ad alto rischio, il Qatar ha vietato, a meno di una quarantena obbligatoria di 14 giorni, l’entrata nel loro paese. Anche se gli italiani circolano all’interno dell’aeroporto.

Giungono anche voci che riportano come dei controlli nella zona transiti dell’aeroporto non ce ne sia l’ombra. Situazione anomala, la quale si va ad aggiungere agli innumerevoli controsensi e alla confusione che mobilita il nostro mondo in questi giorni. Il GP della Thailandia, invece, è stato ufficialmente posticipato. Era il secondo GP in programma. Si tenterà di recuperarlo verso fine stagione.

Ci saranno problemi per le dirette tv?

Inutile scagliarsi contro Sky, Dazn o chi che sia per la rabbia di non poter vedere la gara della MotoGP. La colpa, se così la si vuole chiamare, della cancellazione non è da attribuire né alle televisioni né tanto meno a Dorna, la quale fino all’ultimo ha insistito con il governo qatariota per fare in modo che il GP si disputasse. Tutto è un’ovvia conseguenza delle misure cautelative attuate dai vari governi, in questo caso il Qatar e la Thailandia, per tutelare la salute del proprio paese. E comunque Moto3 e Moto2 in Qatar saranno normalmente trasmesse in diretta da Sky e Dazn.

Emergenza Coronavirus MotoGP – Come mai anche Austin è a rischio? E l’Argentina?

Il fatto che preoccupa e crea non pochi disagi a chi lavora per l’azienda MotoGP è sapere dove spedire tutte le moto, le attrezzature, i box eccetera per le gare future. Questo problema nasce perché non ci sono certezze neanche per quanto riguarda il terzo GP stagionale, ad Austin. Il governo americano sta applicando rigide restrizioni per i voli provenienti dall’Italia, mettendo in forte dubbio l’arrivo del circus in territorio americano per gli stessi problemi sopra riportati.

emergenza coronavirus motogp
Dal 2013 si corre ad Austin. Quest’anno rischia di saltare la tappa americana, terzo GP della stagione 2020 – Photo credit: motogp.com

Una buona notizia giunta poche ora fa è che l’organizzatore del GP argentino ha per il momento confermato la quarta tappa del Mondiale 2020, ovvero quella sul circuito di Termas De Rio Hondo. Viene spiegato come attualmente non ci siano restrizioni all’interno del paese sudamericano per l’arrivo di italiani e giapponesi e che quindi il GP si svolgerà regolarmente.

Emergenza Coronavirus MotoGP – Cosa dice Ezpeleta?

Ci ha pensato il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, a chiarire alcuni punti di questi funesto inizio/non inizio di stagione, mettendo in primo piano un argomento che riguarda soprattutto i tifosi.

“Non ci saranno GP a porte chiuse. La nostra idea è quella di iniziare il campionato in Texas, sul circuito di Austin. Per quanto riguarda il GP posticipato della Thailandia, esso potrebbe sostituire in calendario quello di Aragon, facendo scalare quest’ultimo in un’altra data. Per ora è solo un’ipotesi, dato che dobbiamo ancora parlarne con gli organizzatori del GP spagnolo.”

emergenza coronavirus ezpeleta
Ezpeleta spiega la situazione delicata della MotoGP 2020 – Photo credit: motogp.com

SEGUICI SU :