Notte NBA ricca di partite, con 6 squadre che giocano in back-to-back. Heat e Magic si sfidano per il dominio della Florida, i Bucks ospitano Indiana per rilanciare la peggior sconfitta stagionale.

I Celtics affrontano i Cavs

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Boston vuole rilanciarsi dopo aver dilaniato 21 lunghezze di vantaggio nella sconfitta contro Brooklyn. Kemba e Tatum non saranno della partita, Hayward in dubbio Boston si affida a Brown. Cleveland si aggrappa a Collin Sexton, il talentino proveniente da Alabama che nelle ultime 10 gare viaggia a 22,1 punti di media con il 48% da 3. Intanto si aspetta un salto di qualità di Garland.

I Thunder volano a Detroit

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Gallinari e compagni, dopo la sconfitta rimediata in casa con i Clippers, volano sull’altra costa per affrontare i Pistons. Per Oklahoma è quasi certa della partecipazione ai playoff vincere è fondamentale per mantenere il sesto posto che significherebbe ora evitare Clippers e Lakers, le due favorite. Detroit invece è ben lontana dai playoff e questa estate ricostruirà.

Giannis cerca riscatto contro i Pacers

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Dopo la peggiore sconfitta della stagione, sia per punti segnati che per scarto, Milwaukee vuole dimostrare che a Miami è stato solo un passo falso, e ad est continua a regnare. Indiana ha vinto le ultime 4 ed è a solo due partite dagli Heat, attualmente quarti. Brogdon nell’ultima sfida di questa Regular Season contro la sua ex squadra vuole fare la differenza.

All’American Airlines Arena sarà derby

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La sfida tra le due squadre della Florida è per entrambe importante in chiave playoff. Orlando può agganciare il settimo seed (Brooklyn permettendo) e una vittoria servirebbe ai Magic per riprendersi dalle due sconfitte consecutive. Gli Heat, dopo aver giocato una delle migliori partite della stagione contro i Bucks, si affidano a Jimmy Butler per inseguire Boston.

Nella grande mela arrivano i Grizzlies

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Memphis ha superato il periodo nero con 2 convincenti successi anche senza Jaren Jackson Jr e Brandon Clarke. Ja Morant è sempre più leader di questa squadra e vuole dimostrare di meritare il premio di Rookie of the year. I Nets, dopo aver vinto a Boston grazie al career high da 51 punti di Levert (di cui 37 tra quarto periodo e overtime), non possono permettersi passi falsi perchè Orlando è solo a mezza partita.

Al Madison ecco i Jazz

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Stagione di alti e bassi per Utah che ha la qualificazione alla post-season in tasca, ma può ancora sperare nel vantaggio del campo al primo turno che potrebbe essere un fattore determinante per l’accesso alle semifinali di conference. Ai Knicks, dopo l’ennesimo stravolgimento societario, l’obiettivo è quello di far crescere il più possibile RJ Barrett. Forse un po’ poco per una squadra che questa estate aveva puntato Kyrie e KD.

Minnesota ospita i Bulls

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L’obiettivo delle due franchige è il draft: per i Bulls prima e per i T-Wolves dopo, il post Jimmy Butler è stato nero, anzi nerissimo. Dalle trade non sono arrivati giocatori in grado di svoltare le squadre e per entrambe l’ultima apparizione ai playoff risale proprio a quando la stella di Miami era parte dei rispettivi roster.

Dallas-New Orleans: tra presente e futuro

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Come direbbero dall’altra parte dell’Oceano si prospetta un “bright future” sia per i Mavs che per i Pelicans ma già in questa stagione si trovano in piena corsa playoff e se Dallas si ritrova tra le magnifiche 8 ad ovest, NOLA insegue Memphis in una sfida diretta tra Zion e Ja per aggiudicarsi il titolo di matricola dell’anno. A proposito, il detentore del trofeo si trova dall’altra parte e chissà che non vorrà spiegare all’ex Duke come vincerlo, magari a sue spese.

Wizards-Blazers sperano nei playoff

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Stagione deludente per entrambe le franchigie anche se giustificata dagli innumerevoli infortuni. Le due franchigie non sembrano darsi per vinte e staccare un pass per la post season non sembra una missione impossibile, ma per farlo bisogna assolutamente cambiare marcia. Beal “solo sull’isola” dopo aver giurato fedeltà ai Wizards vuole provarci, McCOllum e compagni aspettano Lillard per il gran finale, anche se qualche vittoria potrebbe semplificare il lavoro a Dame Dollar.

Lorenzo Mundi

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