Buffy l’ammazzavampiri diventa un fumetto. Il reboot fumettistico firmato da Joss Whedon, Jordie Bellaire e Dan Mora uscirà il 19 marzo 2020 in tutte le fumetterie e i distributori autorizzati con il primo volume della serie, “Buffy l’ammazzavampiri (volume uno) – La scuola è un inferno”. Ecco una recensione senza spoiler di questo reboot confezionato ad hoc per i nostalgici degli anni ’90 che con Buffy sono cresciuti tra un paletto nel cuore e i suoi nuovi amori adolescenziali.
Io me la ricordo eccome Buffy l’ammazzavampiri. Buffy ha segnato sicuramente una fase per molti di noi che sono cresciuti negli anni ’90 e hanno passato molto del loro tempo alle prese con serie tv e sitcom. Alcuni episodi li ho anche trovati magistrali (credo che non riuscirò più a togliermi dalla testa i mostri pallidi e calvi con bisturi in mano intenti a estirpare cuori umani). Altri episodi invece non erano poi così tanto magistrali, soprattutto quando la storia giungeva agli sgoccioli. Poi c’era anche tutta la vicenda dei drammi umani che a volte erano davvero apprezzabili ed erano stati espletati con maestria (pensate solo per un attimo alla morte della madre di Buffy). Non era un capolavoro, non aveva neanche la voglia né l’intenzione di esserlo. Era un prodotto che tutto sommato intratteneva, risultava godibile, ideale per il target a cui era indirizzato: adolescenti e giovani adulti.
Buffy piaceva anche per tutti quei riferimenti pop e approssimativi al mondo dell’occulto, gli stessi riferimenti che hanno fatto apprezzare Streghe. Nel suo insieme funzionava, tra profezie, vampiri, amori adolescenziali e impossibili, qualche amuleto, qualche mostro fatto meglio degli altri, e un po’ di combattimenti rocamboleschi. Io, che ero vintage interiormente e intellettualoide fin dalla più tenera età (un modo carino per dire che non ero proprio l’anima delle feste in discoteca…), nella serie trovai sempre in Giles il migliore dei personaggi. Chi meglio di un bibliotecario esperto di libri antichi e arti occulte, retto e distinto gentiluomo, poteva incarnare ciò che sarei voluta diventare?
Ma bando alle ciance, so che voi nostalgici o nuove reclute della simpatica ammazzavampiri di nome Buffy volete sapere se il fumetto reboot valga o meno la pena della lettura. Apriamo le danze!
Da dove nasce l’idea di fare un reboot a fumetti di Buffy l’ammazzavampiri?
La nuova serie a fumetti di Buffy l’ammazzavampiri è stata pubblicata negli USA da Boom! Studios, e saldaPress ha deciso di portarla in Italia (il 19 marzo uscirà il primo numero, “Buffy l’ammazzavampiri – La scuola è un inferno”). La nuova serie non è un semplice sequel della serie tv, ma un vero e proprio reboot, supervisionato dallo stesso Joss Whedon, scritto da Jordie Bellaire e disegnato da Dan Mora.
« […] La protagonista della storia è ancora, ovviamente, la giovane Buffy Summers. Come nella serie TV di culto in cui il pubblico l’ha conosciuta e amata, desidera le stesse cose di ogni adolescente medio: stringere amicizie nella sua nuova scuola, avere voti decenti e sfuggire al destino che le impone di essere il prossimo di una lunga serie di ammazavampiri votati a sconfiggere le forze del male. Ma il mondo di questa nuova Buffy, in realtà, somiglia molto di più al nostro. Infatti, con un originale e divertente reboot, la sceneggiatrice Jordie Bellaire e il disegnatore Dan Mora aggiornano al 2019 il personaggio di Buffy, regalandole nuovi amici, nuove sfide e… qualche nemico che i fan della serie TV di sicuro riconosceranno»
(dal comunicato stampa di saldaPress per l’uscita del primo volume del fumetto “Buffy l’ammazzavampiri”)
L’idea alla base, neanche celata, è quella di confezionare Buffy per una nuova orda di fan, adattandola a un contesto sociale più vicino al mondo degli adolescenti degli anni a noi contemporanei.
Recensione di “Buffy l’ammazzavampiri – La scuola è un inferno” (senza spoiler, tranquilli)
Punti a favore dell’adattamento a fumetti reboot di Buffy
- Il fumetto di Buffy l’ammazzavampiri e i disegni di Dan Mora. I disegni sono davvero ben fatti e ben curati. Il primo volume mostra un disegno che per quanto semplice, riesce a rendere l’espressività dei personaggi con pochi tratti accurati. I colori poi, per chi come me ha una passione per gli effetti grafici netti, sono ideali per il tipo di disegno scelto. La somiglianza con i protagonisti originali del telefilm poi sono sicura che piacerà a tanti nostalgici della serie.
- Il fumetto di Buffy l’ammazzavampiri e l’introspezione. Ho apprezzato molto gli elementi di introspezione adolescenziale e le modalità attraverso cui la rabbia e la tristezza sono mostrate e manifestate dai personaggi. Il tutto ha reso l’atmosfera più realistica anche rispetto al telefilm originale dove si aveva sempre l’impressione di avere a che fare con adulti che fingevano di fare gli adolescenti.
Punti a sfavore del reboot a fumetti di Buffy
- La narrazione del fumetto di Buffy l’ammazzavampiri. La storia a volte è veramente troppo veloce e si ha la sensazione che manchino delle pause o degli escamotage narrativi che spieghino certe situazioni. La mia impressione è che l’inizio in medias res potesse essere sfruttato meglio e sia stato trattato con troppa leggerezza e in modo sbrigativo.
- I nemici del primo volume del fumetto di Buffy l’ammazzavampiri. I nemici, le situazioni e gli avvenimenti critici sembrano stupidi, o pilotati, o veramente poco terrificanti. Cioè, sono dei vampiri, dovrebbero fare paura… lo so che poi c’è tutta quella realtà di amori adolescenziali a cui la serie ci ha abituati, ma diamine… forse i vampiri dovrebbero essere violenti e sanguinari. Sembrano dei nemici con poca volontà omicida e a volte anche fin troppo logorroici nei momenti meno adatti, e sono dei vampiri. Dei vampiri, capito? Non dovrebbero fare le paternali, dovrebbero fare del male, dovrebbero bere sangue, dovrebbero mangiare gli umani. Soprattutto verso la fine del primo volume ho trovato un po’ assurda una situazione di coercizione vampirica ai danni di un adolescente triste. Ma io ho speranza! So che avremo dei vampiri sanguinari e violenti e lucidi predatori di umani! Vero? Vero? Bhe dai… non mi resta che aspettare mi sa…
“Buffy l’ammazzavampiri – La scuola è un inferno” (primo volume), 128 pagine, 19,90 euro, editore saldaPress.
«E saldaPress ha deciso di celebrare il ritorno e rilancio di Buffy a fumetti in grande stile. Come? In due modi. Prima di tutto, omaggiando chiunque acquisterà il primo volume in fumetteria e nello shop online del sito saldaPress con ben tre omaggi: una shopper fucsia dedicata all’ammazzavampiri, un segnalibro fronte-retro che da un lato omaggia la nuova serie a fumetti di FIREFLY (in arrivo sempre per saldaPress ad aprile) e con una spilletta imperdibile, con un cuore trafitto da un paletto. E ancora, pubblicando un’edizione variant del primo volume in 250 copie numerate (euro 21), che, oltre al merchandising già menzionato, sarà accompagnata da cinque cartoline fronte-retro che raffigurano cinque protagonisti della serie in versione normale e vampirizzata»
(dal comunicato stampa di saldaPress per l’uscita del fumetto reboot di Buffy l’ammazzavampiri volume 1 – La scuola è un inferno)
di Eleonora D’Agostino
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