Hai mai sentito parlare di triscaidecafobia? Il termine, coniato da Isador Coriat, riflette le superstizioni e credenze popolari di molte nazioni che attribuiscono un significato negativo e profondamente dispregiativo al 13, vero e proprio simbolo di malagurio. Insomma, un numero particolare in un giorno particolare, il venerdì, che rievoca la crocifissione di Gesù. Quale serata più adatta, se non quella di venerdì 13, per una maratona all’insegna dell’horror? Di seguito, i migliori film che ti faranno tremare dalla paura. 

I 7 migliori horror dal 1970 ad oggi: L’esorcista

Film del 1973, che ripercorre la storia di Regan, una dodicenne bella ed energica, che, dopo aver usato la tavola ouija, assume comportamenti anomali e inspiegabili da ciascun medico. Qualcosa di demoniaco si è impossessato di lei e solo Padre Merrin e il gesuita Damien Karras possono aiutarla. 121 minuti di terrore, che ti faranno apprezzare un cult di altri tempi. 

Film horror del 1973, L'esorcista. Nella foto Regan- foto dal web
L’esorcista- foto dal web

Profondo rosso

Film del 1975, diretto dal regista italiano per eccellenza, Dario Argento. La ricerca del serial killer che uccide le sue vittime in maniera brutale, dà il via a un thriller psicologico inquietante e angosciante, con un finale che non dimenticherete facilmente. Il sottofondo musicale trasforma questo cult in un vero e proprio film dell’orrore o, meglio, del terrore.

Profondo rosso- foto dal web

Suspiria

Un altro successo di Dario argento, che nel 1977 torna sulla scena con un nuovo esperimento. Susy Benner, giovane studentessa, ama ballare e il suo sogno è quello di perfezionarsi per trasformare la sua passione in un vero e proprio lavoro. Decide così di studiare presso la prestigiosa accademia di ballo di Friburgo, dove, però, diversi omicidi si susseguono l’uno dopo l’altro, suscitando forte paura tra tutte le studentesse. Chi è il colpevole? Quale segreto si cela dietro all’atteggiamento sfuggevole delle insegnanti? 

Suspiria- foto dal web

Shining

Film del 1980, che vede come protagonista Jack Torrance, uno scrittore che decide di trasferirsi presso l’Overlook Hotel con la moglie Wendy e il figlio Danny, al fine di trovare ispirazione per la realizzazione del suo nuovo romanzo. I giorni trascorrono e qualcosa di strano accade nell’albergo: Jack perde la ragione e, in preda al delirio, cerca di uccidere la sua famiglia. Ci riuscirà? Seppur non si tratti propriamente di un film horror, molte sono le scene e i richiami a un mondo misterioso e terrificante, che ti faranno venire la pelle d’oca. 

Film horror del 1980, Shining. Nella foto Jack- foto dal web
Shining- foto dal web

Saw l’Enigmista

Saga horror per eccellenza, che prevede otto film, tutti caratterizzati da una trama simile e da uno stesso filone scenografico. Un gruppo di individui è rinchiuso in una sala piena di enigmi, in cui l’obiettivo è uno: sopravvivere. Le vittime vengono scelte in base al valore che attribuiscono alla loro vita. Solamente chi capirà quanto quest’ultima sia preziosa, riuscirà a vincere. E dunque… che il gioco abbia inizio!

Saw l’enigmista- foto dal web

Ouija – l’origine del male (must dell’horror)

Film del 2016, diretto da Mike Flanagan. Se amate i film sugli spiriti, questo è quello che fa per voi. Tutto ruota intorno alla tavola Ouija, capace di connettere il mondo dei vivi con quello dei morti. La seduta spiritica evoca, però, forze demoniache avverse, che si impadroniscono di Doris, figlia minore della famiglia Zander e che non lasciano scampo ai nostri protagonisti. 

Film horror del 2016, Ouija. Nella foto Doris- foto dal web
Ouija- foto dal web

It – (Un palloncino rosso nasconde dell’horror)

Uscito nelle sale nel 2017, It racconta le vicende di sette adolescenti che si trovano a fare i conti con le loro paure. Il gruppo di amici deve, infatti, affrontare Pennywise, un clown che abita nelle profondità della cittadina, a cui si deve la sparizione di decine di bambini. Il film pone l’accento su diverse tematiche, tra cui il bullismo, l’amicizia e il rapporto con i genitori, ma uno è l’insegnamento più importante: l’amore verso il prossimo è l’arma più potente che ognuno di noi possiede.