Coronavirus, blindata Ariano Irpino in Campania: arriva infatti poco fa la decisione del governatore Vincenzo De Luca per limitare il numero dei contagi.
Ben 21 su 37 dei contagiati in Irpinia sono per infatti residenti nel comune di Ariano Irpino. Ed è stato questo a determinare la chiusura della “Città del Tricolle”, confinante con la provincia di Avellino e di Foggia. Ieri sera il primo decesso, un 73enne già ricoverato ad Ariano e trasferito poi al Moscati di Avellino.
De Luca: “Necessario in queste ore il massimo senso di responsabilità”
Il commissario straordinario del Comune aveva già disposto la chiusura delle scuole e la riduzione del trasporto pubblico del 50%. Misure ritenute però insufficienti dal Presidente della Regione Campania.
“In relazione alla messa in quarantena di Ariano Irpino ho impegnato l’Asl di Avellino a sviluppare un’attività di monitoraggio e controllo intensa e straordinaria per i prossimi 15 giorni nei comuni vicini.” Questa la dichiarazione di Vincenzo de Luca.
Perché il boom di contagi: le due possibili cause principali
Le cause più probabili dietro al boom di contagi sono due. La prima è l’arrivo incontrollato di migliaia di persone provenienti dalle zone rosse del Nord. La seconda sono i comportamenti irresponsabili tenuti dai stessi cittadini. Ne è esempio ciò che è successo in un altro comune campano, dove alcune persone, dopo una festa, hanno bevuto tutti dallo stesso calice.
E sempre per De Luca “è nessario in queste ore il massimo senso di responsabilità e anche il massimo rigore nei confronti di chi viola le regole elementari e gli obblighi di legge dettati dalle autorità sanitarie. Questo è un dovere verso i nostri concittadini ed è un atto di rispetto per tutto il personale medico e infermieristico del 118, impegnato in un lavoro straordinario da settimane.“
E aggiunge che, ad oggi, non c’è alcun motivo di panico: la situazione in Campania “rimane sotto controllo al netto di comportamenti irresponsabili e di episodi nazionali francamente evitabili”.
Primo morto in Irpinia: chi era
Ieri sera si è verificato il primo decesso in Irpinia: si tratta di un uomo di 73 anni di Mirabella Eclano, già diabetico e da un quadro clinico complesso che aveva richiesto il ricovero al Moscati di Avellino.
Arrivato venerdì sera, affetto da broncopolmonite e insufficienza respiratoria, è stato sottoposto al tampone per coronavirus. Risultato positivo, le condizioni sono peggiorate in poco tempo, fino ad arrivare alla morte. Era stato ricoverato nel reparto di Medicina Interna e tenuto in isolamento.
Ammalato anche un altro residente di Mirabella Eclano, un medico del Rummo di Benevento. Al momento è in quarantena domiciliare e viene tenuto sotto controllo.