“La vita è un mistero, ognuno deve stare da solo. Ti sento chiamare il mio nome, e mi sembra come di stare a casa” . Like a Prayer è uno degli album più accattivanti uscito il 21 marzo del 1989 della cantante statunitense Madonna, e il primo singolo estratto dall’album omonimo diede il nome a tutto il disco. Madonna ha lavorato sull’album con Stephen Bray, Patrick Leonard e Prince, mentre coscrisse e coprodusse tutte le canzoni. E’ un album poprock con elementi della musica gospel. Utilizza strumenti dal vivo e incorpora elementi dance, funk, gospel e soul in uno stile pop più generale. I testi riguardano i temi dell’infanzia e dell’adolescenza di Madonna, come la morte di sua madre in Promise to Try, il suo rapporto con suo padre in Oh Father.
Madonna utilizza parole liturgiche, legate alla sua educazione cattolica, ma con diverse sfumature, presa anche da allusioni sessuali. Come in Like a prayer:
“Quando chiami il mio nome, è come una piccola preghiera. Sono in ginocchio, voglio condurti là. Nel mezzo della notte, posso sentire il tuo potere. Proprio come una preghiera, sai che voglio portarti là”
Subito dopo la pubblicazione, il Vaticano ha condannato il video, e gruppi di famiglie e religiosi hanno protestato contro la sua programmazione, tanto da boicottare i prodotti della Pepsi che hanno utilizzato la canzone come spot pubblicitario. Express Yourself e Cherish raggiunsero il picco al numero due e Keep It Together divenne uno dei primi dieci successi. La popstar predica anche l'”empowerment” femminile in Express Yourself. In tutto il mondo, l’album vendette oltre 15 milioni di copie.
Nel 2007 Like a Prayer è stato eletto da Mtv il video che più ha scosso il mondo, dopo Thriller di Michael Jackson. Nel video appare una donna che ha appena assistito a uno stupro, scappa e si rifugia in Chiesa. Qui un santo di colore si anima, la abbraccia e lei scopre di avere le stimmate. A suonare le chitarre è Prince, la sua presenza arricchisce ulteriormente un disco già d’oro di suo. Like a Prayer occupa il 300º posto all’interno della classifica delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone nel 2004.