Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha confermato al Senato tutte le novità della Maturità 2020. Non è stata ancora comunicata, però, la data del rientro nelle aule.
Le novità della Maturità 2020
Il ministro Azzolina ha parlato durante il question time al Senato, confermando che la Maturità 2020 prevede dei cambiamenti.
Il primo cambiamento riguarderà la commissione. Infatti, quest’ultima, non comprenderà come di consueto anche tre membri esterni. Sarà composta, invece, interamente da membri interni. Solo il Presidente di Commissione resterà esterno.
Le sue parole, però, sono risultare incerte: questa, infatti, è solo una prima idea e non sono escluse ulteriori novità.
Una decisione che varrebbe solo per questo anno scolastico, nel caso in cui dovesse essere confermata prossimamente.
“Sugli esami di maturità il mio orientamento è di proporre una commissione formata da soli membri interni, con presidenti esterni. Da un lato, ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti. Dall’altro, un presidente esterno si fa garante della regolarità dell’intero percorso d’esame.”
Il rientro a scuola
Sulla data del rientro a scuola, invece, l’Azzolina non si è sbilanciata, data la situazione epidemiologica in continuo divenire:
“Si tornerà a scuola se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno. Attivata per questo la scelta di didattica a distanza”.
Attualmente, la Lombardia sembra aver prolungato la chiusura delle scuole fino al 15 aprile. Il rientro, quindi, sarebbe posticipato a dopo Pasqua.
La didattica a distanza
Sempre durante il question time, il ministro è tornata a parlare della didattica a distanza, assicurando nuovamente la validità dell’anno scolastico:
“Una misura altamente significativa è quella che sancisce la conservazione della validità dell’anno scolastico 2019-2020. L’articolo 32 del decreto-legge n. 9 recita: Qualora le istituzioni scolastiche del sistema nazionale d’istruzione non possono effettuare almeno 200 giorni di lezione, a seguito delle misure di contenimento del COVID-19, l’anno scolastico 2019-2020 conserva comunque validità anche in deroga a quanto stabilito dall’articolo 74 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.”