L’ora legale del 2020, in “tempo” di quarantena

L’ora legale nel 2020 entra in vigore domenica 29 marzo alle ore 02:00 (notte tra sabato e domenica), in tale data ed a tale orario occorre cambiare l’ora dell’orologio portandolo 60 minuti in avanti. Questa notte lancette in avanti, per l’arrivo di giornate più lunghe e primaverili.

La situazione di quest’anno sara’ unica nella storia, non potersi godere momentaneamente del cambio d’ora e le giornate primaverili, per la situazione di emergenza attuale e la quarantena attuata dal Governo Conte. Un periodo, il “tempo” che ricorderemo per sempre.

Perché abbiamo l’ora legale?

La definizione internazionale di ora legale è riferita al fuso orario e si definisce come anticipo di 60 minuti rispetto all’UTC (Coordinated Universal Time) nel periodo definito dalla legge. Il fuso orario italiano è UTC + 1 ed aggiungendo l’ora legale abbiamo UTC + 2.

In passato i giorni del cambio dell’ora erano definiti di volta in volta, mentre oggi in attuazione di una direttiva europea è stato semplificato il processo definendo convenzionalmente l’entrata dell’ora legale nell’ultima domenica di marzo ed il ritorno all’ora solare l’ultima domenica di ottobre. Fu introdotta per la prima volta in Italia il 3 giugno del 1916.

Il Parlamento approva l’eliminazione

Il Parlamento europeo ha approvato l’abolizione dell’ora legale con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni.

Il tutto nasce sotto la spinta di alcuni paesi (Finlandia e Lituania in primis) e forte di un referendum online che ha visto ben l’84% dei cittadini votare per l’eliminazione del cambio dell’ora.Entro il 2021 bisogna abbandonare il cambio dell’ora ed i vari governi nazionali dovranno scegliere entro marzo 2020 se mantenere l’ora legale o quella solare.

L’Italia ha espresso parere negativo all’abolizione dell’ora legale. Il Governo Conte ha, infatti, comunicato a Bruxelles la decisione di mantenere il cambio dell’ora