Spegne oggi 49 candeline, un giocatore che ha fatto battere milioni di cuori italiani, capace di emozionarli con giocate spettacolari e prestazioni maiuscole. Una carriera costruita nelle più forti società italiane di basket per poi arrivare sul tetto d’europa, Carlton Myers.
Sangue Caraibico
Carlton Ettore Francesco Myers nasce a Londra il 30 Marzo del 1971. Madre pesarese e padre caraibico, precisamente di Saint Vincent. Il padre è un sassofonista e da lui eredita la passione per la musica, ma Carlton vuole giocare a basket. All’età di 9 anni si trasferisce a Rimini, dove comincia la sua vita nella pallacanestro. Comincia a giocare proprio nelle giovanili della squadra di Rimini, dove Claudio Papini lo trasforma in un formidabile giocatore di pallacanestro. Carlton ha 17 anni quando esordisce in serie A2, nel 1988, con la maglia del Basket Rimini. Dopo solo due stagioni, trascina la Marr Rimini alla promozione in A1 con una media di 26,8 punti a partita, non solo, si guadagna anche la chiamata della nazionale maggiore. Nel 1992, dopo un’estate di rumors, la Scavolini Pesaro si aggiudica le sue prestazioni, dopo una stagione di alti e bassi, nel 1994 Pesaro conquista la finale scudetto, ma nonostante un Myers stellare deve arrendersi alla Virtus Bologna.
Gli anni 2000
phot by Gazzetta
Dopo le due stagioni a Pesaro torna a Rimini, solamente per un solo anno, dove però, il 26 Gennaio 1995 segna il record di punti nel campionato italiano, ne mette 87 contro Udine. A fine stagione passa alla Fortitudo Bologna, dove diventerà simbolo e capitano per diversi anni. Nel 1998 contro la Virtus Bologna perde la sua terza finale scudetto, si la famosa gara 5 del tiro da 4 punti di Predrag Danilovic. Nonostante la sconfitta scudetto, Myers quell’anno vince la coppa italia e la supercoppa italiana contro i rivali della Virtus. Eccoci arrivati al 1999, dopo un argento conquistato nel 1997, Myers trascina da capitano l’Italia sul tetto d’Europa, con una media di 16 punti e 3 assist a partita, milioni di persone erano incollate alla televisione, migliaia di giovani si sono innamorati del basket grazie alle sue prestazioni e di quelle di tutta la nazionale. Nel 2000 porta alla Fortitudo il suo primo scudetto, vincendo le finali contro la Benetton Treviso. Nel 2001 passa alla Virtus Roma, poi Siena, Valladolid, Pesaro, per finire dove tutto era cominciato, a Rimini,nel 2009. Chiude la sua carriera nel basket con 18,395 mila punti, per una media di 18 a partita, uno scudetto, una coppa italia, 2 supercoppe una medaglia d’argento e una d’oro e tante, tantissime giocate straordinarie.
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