Una nuova circolare del Viminale rende possibile una passeggiata genitore-figlio. Il testo consente ad un solo genitore di camminare con i propri figli minori, purché in prossimità della propria abitazione.
La nuova circolare
Nella nuova circolare scritta dal capo di gabinetto Matteo Piantedosi, viene dato il permesso ai minori di fare una passeggiata con uno dei genitori nei pressi della propria abitazione perché si tratta di un’attività motoria e non di uno sport all’aperto.
Viene sottolineato che:
“È da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”.
Le attività motorie consentite
Nella circolare, è inoltre detto che:
“L’attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging)”.
Questo ha creato equivoci sul fatto che il jogging fosse vietato.
In realtà, quest’attività resta tra quelle ammesse. È sembrato necessario precisare, però, che si può camminare con i figli nei pressi dell’abitazioni e correre da soli. Questo perché, nelle scorse giornate, alcuni cittadini sono stati fermati per controlli mentre passeggiavano con i figli
Il divieto di assembramento
Nuovamente ribadito il divieto di assembramento che, però, non può ritenersi violato dalla presenza in spazi all’aperto di persone ospitate nella medesima struttura di accoglienza (case-famiglia).
Chi arriva dall’esterno, invece:
“È tenuto al rispetto della distanza e all’uso dei dispositivi di protezione, guanti e mascherine”.
Gli appelli per i bambini
Diversi sono stati gli appelli per far uscire i bambini di casa, dalla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, dalla sottosegretaria alla Salute con delega alla medicina per l’infanzia e l’adolescenza Sandra Zampa e da Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP).
Infatti, al ministro della Salute Roberto Speranza è stato chiesto di:
“Consentire a tutti i soggetti in età evolutiva, ossia i minorenni con un età compresa nella fascia d’età 0-18 anni, di poter svolgere attività motorie e ludiche all’aria aperta, ma sempre accompagnati da un familiare, nel rispetto del distanziamento sociale, con un rapporto adulto/minore di 1:1, a meno che non si tratti di fratelli o minori conviventi nella stessa abitazione. In questo caso il rapporto adulto/minore potrà essere 1:n (n = numero fratelli o conviventi)”.
Bonetti, Zampa e Villani, nonostante siano consapevoli che le misure restrittive servano a tutelare la salute, chiedono:
“Regole che li accompagnino gradualmente a questo momento, tutelando i loro diritti fondamentali insieme alla salute loro e della collettività”.
Il parere degli esperti
Già dai primi giorni di chiusura imposta dai decreti, alcuni esperti di adolescenza e psicologia sono intervenuti sulla questione.
Sono stati consigliati dei piccoli svaghi e denunciati i rischi della chiusura forzata per bambini e adolescenti.
Proprio per questo il Viminale ha dato via libera alle passeggiate, seppur nel rispetto delle condizioni di sicurezza, ai genitori con figli.