Nella mattinata di oggi il playmaker spagnolo dell’A|X Armani Exchange Milano Sergio Rodriguez si è concesso in un’intervista a tutto tondo per il Corriere della Sera. Parole contrastanti per il talento di San Cristobal, anch’esso preoccupato dalla situazione che stiamo vivendo.

Sergio Rodriguez e l’Olimpia

Sergio Rodriguez in maglia Olimpia Milano. Photo by olimpiamilano.com

Parole tristi per la preoccupante situazione Coronavirus, e allo stesso tempo al miele quelle del Chacho Sergio Rodriguez per la squadra in cui milita, nonostante una stagione con molto alti e bassi.

“Non so quando torneremo a giocare. È una situazione molto triste. Ero motivatissimo, in una squadra in cui è bello giocare, un bel gruppo. Abbiamo vissuto momenti belli e momenti difficili. E da questo punto di vista stiamo perdendo tempo.”

Per poi aggiungere le valutazioni sulla sua stagione.

“Come giudico la mia stagione? Molto, molto bene. Milano è un’oasi felice. Vengo dal Cska, dove le pressioni erano pazzesche. Qui è come al mio Real Madrid, ai giocatori e alla squadra è concesso tempo per maturare. Non ho mai visto una squadra nuova, nuovo coach, nuovi giocatori, fare subito bene. Ma per i playoff, quanto contava, saremmo stati pronti.”

Il Chacho sul proseguio del campionato

Sergio Rodriguez ha espresso le sue perpelessità sulla possibilità, alquanto remota, di terminare la stagione sospesa.

“Finire la stagione? Non lo so, ma penso sia molto difficile perchè la situazione non sta migliorando, e se anche dovesse migliorare i giocatori sarebbero pronti per giocare le partite più importanti della stagione? Molti sono rientrati in patria, per gli americani sarebbe un problema ritornare. La vedo dura.”

Il basket italiano secondo Sergio Rodriguez

Parole d’amore anche per il basket italiano quelle di Sergio Rodriguez, rimasto colpito dalla pallacanestro nel bel paese, e dall’energia dei suoi tifosi.

“Mi piace da impazzire. L’energia del Forum, soprattutto in EuroLeague, è straordinaria. E sono rimasto sorpreso dal clima che si respira in Italia: vai a Treviso, Brindisi, Bologna, Varese e scopri una passione per il basket che non ho trovato altrove. È davvero molto motivante. Non so come finirà la stagione, ma so che le prossime saranno fantastiche.”

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