“Salve, sono Linda Pasqui, sono italiana e sono un legale. Vivo a Londra e lavoro nello Normal University Hospital. Dallo scorso lunedì ho contratto il Covid-19”
Inizia così, tra un affanno e l’altro, il video postato in rete ieri mattina dalla Dottoressa Linda Pasqui e che in queste ore sta facendo il giro del web. La Sig.ra Linda, originaria di Pontecorvo (Frosinone), da qualche tempo si era trasferita a Londra per seguire l’amore, come si apprende dai commenti degli amici, e insieme alla felicità aveva trovato anche un lavoro presso il Normal University Hospital.
L’appello della ragazza bloccata a Londra
Nel video Linda denuncia lo stato di abbandono in cui versa insieme al suo compagno, anche lui gravemente ammalato. Secondo quanto riportato dalla donna sarebbero diversi gli italiani residenti a Londra nella sua stessa situazione. Tra questi ricorda anche il giovane ragazzo italiano residente a Londra morto a soli 17 anni.
La rabbia di chi si sente dimenticato
“Ho 49 anni e non ce la faccio più. Sono costretta a letto a casa con il mio compagno e mia suocera. Febbre altissima, ossa rotte, un fuoco nel petto, mancanza di appetito, olfatto e gusto. La febbre è costante e non ti molla mai variando da 38,8° a 40°. Ho dolori da tutte le parti, febbre alta, devo cambiare letto e pigiama 2/3 volte nella notte. Sto lottando giorno e notte con la morte”
Sono questi i sintomi legati al Covid-19 raccontati da Linda. Non una semplice influenza, quindi, ma una malattia che ti toglie la fame e anche il sorriso.
“Chiamare le autorità competenti è inutile, l’unico farmaco che è possibile ricevere è il paracetamolo. Il mio compagno ha difficoltà respiratorie serie con problemi storicamente conclamati e certificati ma l’unica risposta chiamando i soccorsi è sempre la stessa: niente panico, vi consigliamo è di rimanere a casa”
Si sente abbandonata, Linda Pasqui, vittima di un mondo che sembra non avere abbastanza tempo per la sua storia. Così, arrabbiata e più grintosa che mai prende in mano il cellulare e lancia da sola il suo grido di rabbia:
“Italiani svegliatevi, fate qualcosa, fatevi sentire, mandate le vostre testimonianze. Il governo ci ha abbandonati. Sono una cittadina europea residente in Inghilterra con regolare permesso eppure non ho gli stesi diritti degli inglesi. Perché devo crepare a casa? Questa è violazione dei diritti umani, del sacro diritto alla vita. Vergogna!”
Un inno disperato alla vita, alla forza e alla determinazione. Un appello a non tacere, a non abbattersi, a resistere. Si conclude così il video amatoriale in cui Linda si auto riprende per denunciare la situazione che sta vivendo. Un appello all’Italia, la sua terra madre. Terra nella quale Linda, lo ha promesso a se stessa, vuole tornare il prima possibile come un bambino che, in questi momenti più che mai, l’unica cosa di cui necessità è l’abbraccio caldo e protettivo di chi l’ha messo al mondo.