Shock a Calimera, nel Salento, dove un uomo disabile di 86 anni è stato aggredito dal suo medico di base nel pomeriggio del 2 aprile. Un coppia di passanti ha ripreso la scena.

A scatenare la violenta reazione del medico sarebbero stati motivi futili, cioè la richiesta da parte dell’assistito di spiegazioni riguardo una prestazione sanitaria. Ha infatti iniziato a prenderlo a schiaffi e calci, fino a far cadere a terra il paziente, munito di stampelle.

Fortunatamente, una signora è intevenuta, separandoli. I carabinieri l’hanno denunciato per lesioni personali aggravate. Il medico era convenzionato con l’Asl, che rende nota la sospensione in via cautelare sia dalla medicina generale che dalla continuità assistenziale di Santa Cesarea Terme.

Quello che è accaduto è di una gravità inaudita” dichiara infatti l’Asl di Lecce, che si sta attivando per la revoca definitiva della convenzione.

“Al paziente aggredito va tutta la nostra solidarietà e il nostro supporto”, aggiunge. “L’accaduto non fa onore ai tanti medici di famiglia che con abnegazione, anche a costo della vita, curano i pazienti presso i loro domicili in piena emergenza epidemiologica”.

Emiliano: “Saremo al suo fianco nell’azione penale contro l’aggressore”

“Ho preso contatto personalmente con la famiglia e assicurato alla vittima il massimo sostegno della Regione Puglia e della Asl di Lecce anche dal punto di vista legale. Saremo al suo fianco nell’azione penale contro l’aggressore.” Queste le parole del governatore Michele Emiliano, che esprime vicinanza alla vittima.

“Questa persona non merita di continuare a svolgere il ruolo di medico di medicina generale. Ho quindi dato mandato al direttore generale della Asl di revocare immediatamente la convenzione.” Aggiunge inoltre Emiliano “che ci costituiremo parte civile al fianco di questo cittadino nell’eventuale processo penale che verrà instaurato a seguito di questi fatti gravissimi.”

Continua poi, “egli ha dunque danneggiato non solo un cittadino, ma anche tutti i suoi colleghi che onorano il camice bianco e il giuramento di Ippocrate.”

Interviene anche Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, che si è recato insieme al sindaco di Calimera presso l’abitazione dell’anziano, per chiedere scusa ed esprimere vicinanza.

“Aver macchiato così gravemente il giuramento professionale, indossando indebitamente un camice bianco, ci porta ancor di più a stringerci intorno ai nostri valori etici fondanti, allontanando con sdegno e senza indugio tutto ciò che sia lontano da essi”.

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