Robert Downey Jr., ovvero il maledetto di Hollywood, compie 55 anni oggi. Dopo una vita di eccessi che lo hanno trascinato negli abissi della droga, rinasce dalle sue ceneri per diventare uno degli attori più pagati di sempre.

Dalla vetta al fondo del barile

Figlio d’arte – il padre Robert Downey Sr. è stato un grande esponente del cinema sperimentale americano – Robert Downey Jr. debutta sullo schermo a soli 5 anni, proprio in alcuni film del padre. A cavallo tra gli anni ’80 e ’90 è uno degli attori emergenti più quotati di Hollywood e partecipa a molte commedie nelle quali spicca grazie a una recitazione spigliata e fluida.

Robert Downey Jr. - Fonte web
Robert Downey Jr. nei panni di Charlie Chaplin in Charlot. Fonte web

Lo vediamo nel 1992 con bombetta e baffetti nei panni di Charlie Chaplin in Charlot, di Richard Attemborough. Primo ruolo importante, prima candidatura agli Oscar. In un film didascalico, per niente intraprendente che ricalca il precedente Gandhi dello stesso regista, Robert Downey Jr. ci regala un’interpretazione assolutamente credibile. Il suo Chaplin spicca per intensità e dolcezza. Ormai è certezza: se non fosse caduto nel vortice degli eccessi la sua sarebbe stata una carriera folgorante da subito!

Questo è chiaro anche nelle sue successive apparizioni, nel contestato Natural Born Killers di Oliver Stone del 1994 e soprattutto nella serie Ally McBeal. In quest’ultima, forse la migliore serie a cavallo del millennio, è Larry Paul, un avvocato divorziato e secondo grande amore della protagonista Ally (Calista Flockhart). Ally McBeal è uno spartiacque per Robert.

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Robert Downey Jr. è Larry Paul in Ally McBeal. Fonte web

Già dal 1996 i suoi problemi con le droghe lo avevano portato a subire diversi arresti, ma sarà proprio durante le riprese della serie che l’attore tocca il fondo. Dopo 25 episodi, viene arrestato per droga ed estromesso dai produttori. Per lui è il declino vero e proprio, personale e professionale. Noi però non possiamo non ricordare la sua cover di The River, di Joni Mitchell. Indimenticabile.

Dal 1996 al 2001 sono gli anni del disastro. Non solo viene cacciato da Ally McBeal, ma continui sono gli arresti per droga e stato di ebbrezza e la droga è anche alla base della sua rottura con Sarah Jessica Parker, star di Sex and the city.

La rinascita

Per sua stessa ammissione fu il padre che lo iniziò alle droghe quando aveva solo 8 anni. Dopo un lungo periodo di disintossicazione nel 2003 incontra sul set di Gothika Susan Levin, che diventerà sua moglie. Le cose stanno cambiando e piano piano Robert Downey Jr riconquista credibilità presso i produttori.

Partecipa a film come Kiss kiss bang bang, Good night and good luck, Fur e soprattutto Zodiac, di David Fincher. Zodiac è un thriller tra i più riusciti di sempre, fin troppo sottovalutato: è un appassionante discesa nella psicologia umana, prima di tutto, oltre che una brillante indagine sul killer dello zodiaco.

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Iron Man. Fonte web

La vera e propria rinascita però ci sarà nel 2008 con Iron Man, film che lo lancerà definitivamente nell’olimpo di Hollywood grazie al Marvel Cinematic Universe. Dell’MCU farà parte per 10 film fino al 2019, quando in Avengers: Endgame Iron Man si sacrifica per salvare l’umanità intera.

“Un genio, miliardario, playboy, filantropo”

Nei panni di Iron Man Robert Downey Jr. riesce a esprimere perfettamente tutto il suo essere spavaldo, provocatore, sexy e la sua è un’interpretazione meravigliosa. Lo vediamo anche come mentore dell’amichevole Spiderman di quartiere nel reboot dell’omonimo supereroe: stupendo! Ma c’è un altro personaggio che ha fatto, forse, innamorare ancora di più gli spettatori: Sherlock Holmes. A fianco di Jude Law è uno Sherlock intrigante e maniacale, sopra le righe ma perfetto nel film di Guy Ritchie.

Per completare non si possono certo dimenticare Tropic Thunder, dove il suo Kirk Lazarus nero ha sconvolto la folla – ruolo questo che gli valse la seconda candidatura agli Oscar. Ma anche Parto col folle di Todd Phillips (Joker) nel quale recita a fianco di Zach Galiafianakis in un road movie assolutamente pazzesco. In ultimo lo abbiamo visto quest’anno in Dolittle nei panni di un veterinario che riesce a parlare con gli animali.

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Robert Downey Jr. è Kirk Lazarus in Tropic Thunder di Ben Stiller. Fonte web

Robert Downey Jr. ha quindi vissuto una parabola significativa, dalla vetta agli abissi, dai quali è riemerso in tutto il suo splendore. Un esempio, il suo, di come sia sempre possibile riscattarsi e diventare una persona migliore. Ci ha dimostrato, soprattutto, cosa significhi essere un grande attore e una grande persona.

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