Regione, sindacati, esercenti, sindaci e associazioni imprenditoriali; insieme per far ripartire le attività produttive.
Fase 2: la convivenza con il coronavirus
Con molta probabilità e salvo brutte sorprese, dopo il 3 maggio buona parte delle attività produttive riaprirà. Si potrà dare avvio, quindi, alla fase due e la Regione Lazio si prepara per accompagnare le aziende alla riapertura. Due giorni fa il tavolo costituito dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti insieme a sindacati, parti datoriali, sindaci e associazioni. Il metro di distanza dovrà essere sempre garantito e poi gel disinfettanti all’ingresso e deroghe all’occupazione di suolo pubblico. “Abbiamo convocato tutte le associazioni datoriali del mondo delle imprese – ha detto il presidente della regione Lazio, dopo l’incontro- per cominciare a discutere sulla fase che ci sarà da dopo il 3 maggio sulle riaperture, con l’obiettivo chiaro che la riapertura dovrà avvenire con la massima sicurezza di chi produce e con la massima sicurezza per chi consuma.”
Le linee guida per la sicurezza
Barriere in plexiglass e disinfettante obbligatorio. Sono solo alcune delle linee guida per affrontare la fase due in sicurezza. Regione e Spallanzani hanno già offerto alcune indicazioni per far ripartire la produzione commerciale della regione Lazio. “Insieme allo Spallanzani -ha proseguito Nicola Zingaretti- offriremo delle linee guida per la sicurezza: ad esempio l’utilizzo del plexiglass per costruire nei locali commerciali dei divisori tra chi sta in cassa e chi sta fuori, l’obbligo del disinfettante per la pulizia delle mani, probabilmente il contingentamento degli ingressi. L’indicazione che abbiamo dato per le pmi e le fabbriche è organizzare per ogni comparto produttivo degli accordi sindacati-imprese sul tema della sicurezza nei posti di lavoro.” L’obiettivo è quello di superare il periodo di lockdown per poi iniziare una nuova fase in totale sicurezza. “Per questo -prosegue Zingaretti- non abbiamo aperto le librerie, perchè nel dpcm di venerdì erano previste alcune raccomandazioni che richiedono una riorganizzazione degli spazi di produzione. Vogliamo arrivare al 3 maggio con il massimo della rete produttiva e di distribuzione pronta ad essere efficiente”.
Bollini per negozi responsabili e deroghe a occupazione suolo pubblico
Un bollino per indicare gli esercizi “responsabili” ovvero per quei ristoranti che rispettano le regole di sanificazione del locale e le misure di distanziamento. Distanziamento obbligatorio, anche per i tavoli all’interno dei ristoranti; un punto meno problematico per chi può gestire il servizio all’esterno e per i quali si sta pensando a deroghe sull’occupazione del suolo pubblico. “Chiederemo ai sindaci -prosegue Zingaretti- di rivedere le norme sull’occupazione di suolo pubblico sui tavoli di ristoranti e bar perché, pur pagando il dovuto, si accettino delle deroghe. È evidente che il consumo all’aperto, seduti e dentro le regole, sarà meno a rischio” Il distanziamento sociale farà parte ancora della nostra quotidianità per molto tempo ed è fondamentale per riorganizzare le attività produttive. Proprio per questo la regione Lazio suggerisce, ai sindaci, di valutare una deroga per l’occupazione del suolo pubblico. “Si tratta di un invito -prosegue Zingaretti- per permettere alla ristorazione di riprendersi più velocemente e di agevolare un tipo di ristorazione all’aria aperta che dà garanzie di sicurezza superiori che non al chiuso. Ogni comune sarà libero di dare una risposta. Dovremo riorganizzare le nostre città, noi daremo delle regole guida poi ogni sindaco le applicherà nel proprio territorio le soluzioni migliori perchè questo diventi nuovamente fruibile e competitivo”. Non solo ristoranti ma le misure di sicurezza fase due arrivano anche per i trasporti dove si pensa a dei divisori anche nei taxi “perché aiuta di molto la sicurezza -conclude Zingaretti- sia di chi guida il taxi sia di chi lo prende”.
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