Coronavirus, cala l’inquinamento in tutta Europa

La rivincita della natura: inquinamento in calo in tutta Europa. A distanza di un mese dal lockdown del Vecchio Continente la Terra ritorna a respirare.

Inquinamento atmosferico dimezzato

Aziende chiuse, produzioni bloccate, pochissime auto in circolazione: se il coronavirus ci ha insegnato qualcosa è che l’impatto dell’uomo sulla natura in questi anni è stato devastante. Le acque limpide del Po e dei canali di Venezia, l’erba che cresce in una piazza Navona insolitamente deserta e gli animali liberi per le strade cittadine sono immagini che difficilmente dimenticheremo. Gli europei sono barricati in casa a causa della pandemia e la natura si prende la sua rivincita sull’uomo.

La chiusura delle attività e la limitazione degli spostamenti in diverse città in tutta Europa hanno portato un enorme calo dell’inquinamento. A darne notizia è l’Esa, l’Agenzia spaziale europea, che in questi giorni ha registrato ulteriori diminuzioni di concentrazioni di biossido di azoto in Europa.

Secondo i dati registrati dal Copernicus Sentinel-5P, satellite del programma europeo di monitoraggio atmosferico, mostrano che in alcune città del Vecchio Continente l’inquinamento è in calo del 45-50% rispetto allo scorso anno.

Un istituto meteorologico sta monitorando i livelli di inquinamento in tutta Europa

A monitorare e studiare i dati del satellite Copernicus Sentinel-5P ci sta pensando un gruppo scienziati del Reale Istituto Meteorologico d’Olanda (KNMI). Le immagini scattate dallo spazio mostrano le concentrazioni di biossido di azoto dal 13 marzo al 13 aprile 2020 e sono rapportate alle concentrazioni medie che si sono registrate nello stesso periodo l’anno precedente.

Il biossido di azoto è prodotto da centrali elettriche, veicoli e altre strutture industriali. Tutte attività che in questi giorni sono state ridotte, se non addirittura azzerate.

Respirare aria con un basso tasso di biossido di azoto significa evitare tutte le conseguenza negative che questa sostanza può avere sulla salute dell’uomo, in quanto potrebbe comportare dei problemi respiratori.

Inquinamento in calo, le nazioni europee tornano a respirare

Italia, Francia e Spagna sono le nazioni che più di tutte hanno registrato una brusca diminuzione dell’inquinamento atmosferico, complici, probabilmente, le misure più restrittive adottate dai paesi del Mediterraneo.

In molte città l’inquinamento atmosferico si è praticamente dimezzato: a Madrid, Milano e Roma ci sono state diminuzioni intorno al 45%, mentre Parigi ha registrato un calo del 54%.

Insomma, proprio quando non possiamo goderci una bella giornata all’aperto, l’aria torna respirabile.

Riusciremo in futuro a fare tesoro di quello che stiamo imparando sulla natura in questi giorni?

Speriamo di si, intanto, restiamo a casa.

Segui tutta l’attualità su Metropolitan Magazine