11 maggio. Canale 5 trasmette Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re in prima serata. E così si conclude la trilogia fantasy con cui Mediaset ha voluto intrattenere gli spettatori nel pieno del lockdown da coronavirus. Di seguito trovate qualche curiosità sul film che chiude una trilogia dai tanti record a cui tutti i partecipanti si sono dedicati con fatica e dedizione.
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1. Il terzo film de Il Signore degli Anelli è quello che si è aggiudicato più Oscar
Per quanto l’intera trilogia filmica di Peter Jackson sia da record, il terzo film è un record all’interno della stessa e del mondo del cinema. Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re è il film che si è aggiudicato il maggior numero di Premi Oscar nella storia del cinema, con le sue 11 statuette.
2. Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re un film da record per i guadagni al box office
Un altro record che ha a che fare con Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re riguarda gli incassi.
- Il terzo film della trilogia di Peter Jackson infatti è stato il secondo film nella storia del cinema (dopo il primo record ottenuto dal film Titanic di James Cameron) a guadagnare più di un miliardo di dollari in tutto il mondo.
- Sempre Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re poi è stato per molto tempo uno dei film con maggiori incassi nella storia del cinema, e tuttora questo occupa il ventisettesimo posto nella lista dei maggiori incassi filmici della storia.
3. Il perfezionismo di Peter Jackson supera la perfezione necessaria per vincere un Premio Oscar
Le riprese de Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re sono terminate 3 settimane dopo la premiazione da record del film agli Oscar 2004.
Il regista Peter Jackson infatti decise di filmare una scena, in seguito inserita all’interno della versione estesa del film in DVD. La scena in questione era rappresentata da alcuni teschi sul pavimento nel tunnel dei Sentieri dei Morti.
4. Howard Shore e la musica della scena de Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re in cui compare Shelob
Howard Shore è il compositore dietro la meravigliosa colonna sonora della trilogia de Il Signore degli Anelli, per la quale ha vinto:
- un premio Oscar nel 2002 (Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello);
- un premio Oscar nel 2004 (Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re);
- un altro premio Oscar sempre nel 2004 per la canzone Into The West cantata da Ennie Lennox, sulle cui note si conclude Il Ritorno del Re.
Il soundtrack della trilogia si discosta molto dal tipo di lavori a cui il compositore è solito mettere mano (basti ricordare la fruttuosa collaborazione tra questo e David Cronenberg). Solo in un caso però Peter Jackson gli chiese di far finta di creare una musica pensando a un film di Cronenberg: la scena dell’antro di Shelob. Peter Jackson asserì:
«Deve sembrare La mosca».
5. Insegnare a Sir Christopher Lee come reagisce un essere umano a una pugnalata
Nella versione estesa de Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re è presente la scena della morte di Saruman. Per permettergli di recitare al meglio quella parte, Peter Jackson si mise a spiegare a Sir Christopher Lee come reagisce un corpo umano quando viene pugnalato alla schiena. L’attore però, che era un veterano della Seconda Guerra Mondiale e che aveva militato nelle forze speciali britanniche, disse che sapeva perfettamente come reagisce un uomo quando è pugnalato alla schiena.
6. L’ultima giorno di riprese de Il Ritorno del Re, fu anche girata l’ultima scena girata da Andy Serkis (Gollum)
L’ultimo giorno di riprese de Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re, fu filmata l’ultimo contributo di Andy Serkis (l’attore che interpreta Gollum). A casa di Peter Jackson filmarono un’espressione dell’attore e la spedirono ai Weta Workshop Studios. I tecnici decisero di incorporarla nella scena in cui Gollum realizza l’intenzione di Frodo di distruggere l’unico anello.
7. Il cameo di Peter Jackson ne Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re
Peter Jackson ama apparire in dei camei all’interno dei suoi film. Nel caso de Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re, il regista appare nei panni di uno dei pirati colpiti dalle frecce di Legolas (Orlando Bloom). Questa scena però appare solo nella versione estesa del film messa in distribuzione per il mercato homevideo.
8. Minas Tirith è una miniatura di 90 centimetri
Alla stregua del Fosso di Helm all’interno de Le Due Torri, anche Minas Tirith è stata realizzata come miniatura alta 90 centimetri. Le persone sono state posizionate all’interno grazie alla tecnologia digitale green screen.
9. Due unici anelli per Andy Serkis e Elijah Wood
Alla fine delle riprese Peter Jackson donò due “anelli del potere” a Andy Serkis, l’interprete di Gollum, e a Elijah Wood, l’interprete di Frodo.
10. John Rhys-Davies (Gimli) e il suo atto iconoclasta dopo la fine delle riprese per Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re
Sembra che per l’attore John Rhys-Davies il make up indossato per interpretare Gimli fosse così fastidioso da irritargli profondamente la pelle. Alla fine di tutte le riprese dell’ultimo capitolo della saga, all’attore fu concesso di dedicarsi con giubilo a un atto iconoclasta liberatorio: bruciare la maschera utilizzata.
11. L’esercito neozelandese alle porte del cancello nero ne Il Ritorno del Re
Durante le riprese del film ci si trovò di fronte a una carenza di comparse rispetto a quello che era nei piani. Per sopperire a questo, un centinaio di membri dell’esercito neozelandese vennero in soccorso della produzione nelle riprese della scena della battaglia presso il cancello nero di Mordor.
12. Galeotto fu il karaoke per Billy Boyd (Pipino)
Tutti ricordano la scena in cui Pipino, interpretato da Billy Boys, canta una canzone alla corte del Sovrintendente di Minas Tirith. Beh… sembra proprio che fu un caso a far decidere alla produzione di inserire quell’intermezzo. Durante una serata Billy Boyd, che è anche musicista e cantautore, mostrò le sue grandi doti canore durante il karaoke. La sua esibizione fu così tanto apprezzata da portare all’inserimento della fantomatica scena ne Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re.
13. La canzone Into The West è dedicata a Cameron Duncan
Into The West, la canzone che ha vinto l’Oscar nel 2004 come migliore canzone e che fa parte della colonna sonora dell’ultimo film della trilogia, per quanto parli di Frodo, in realtà è dedicata a Cameron Duncan. Duncan era un giovane cineasta amico dei produttori che orì in seguito a una neoplasia.
di Eleonora D’Agostino
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