Il 21 Aprile di 29 anni fa, i Denver Nuggets perdono l’ultima gara di Regular Season 131-125 stabilendo un nuovo record per punti concessi agli avversari nel corso della stagione: quasi 131 a partita.
Le cause del declino
Gli anni ’80 sono sicuramente stati i più gloriosi della storia dei Nuggets fino ad allora. Con l’inizio del nuovo decennio, però, Denver volta completamente pagina e si separa da Alex English e coach Doug Moe. Il primo è stato il trascinatore della franchigia ma ormai in evidente fase calante. Il secondo è il direttore d’orchestra di una delle squadre più divertenti del decennio. L’allenatore con un passato in Italia, due stratosferici anni al Petrarca Padova, è un fautore della filosofia del “Run&Gun”, ovvero una pallacanestro giocata ad alto ritmo che punta ad andare a segno nei primi secondi dell’azione. La perdita dei due pilastri fondamentali scombussola l’ambiente, e fa crollare nel baratro i Nuggets.
La stagione 1990-91 dei Denver Nuggets
Al posto di Moe arriva Paul Westhead, l’inventore del Run&Gun che lo ha reso celebre in ambito collegiale. Affida le chiavi della squadra a Michael Adams che sembra essere il profilo perfetto per questa tipologia di gioco. I risultati auspicati infatti arrivano: la squadra è prima nella lega per produzione offensiva (119,9 punti di media a partita) ed è quella con il pace più alto in assoluto. Il coach campione del mondo con i Lakers nel 1980, però, avrebbe dovuto fare i conti con la propria metà campo. La stagione si apre con 7 sconfitte consecutive con gli avversari mai sotto i 135 punti. Al termine della Regular Season il record sarà di 20-62, il peggiore della lega e Denver subisce in media 130,8 punti a partita. Record negativo ogni epoca per punti concessi.
L’inizio della ripresa
L’ultimo posto si tramuta nella quarta scelta assoluta con cui il General Manager Bernie Bickerstaff chiama Dikembe Mutombo. Il giocatore sarà l’unico Hall of famer della classe Draft 1991. Nel suo anno da matricola è già un All Star ed è a un passo dal vincere il premio di Rookie of the Year. Nel 1995 vince il Defensive Player of the Year. Il giocatore cambia completamente la mentalità difensiva della squadra la cui efficienza difensiva migliora anno dopo anno, ad esclusione dell’ultimo. La sua permanenza in Colorado sarà di soli 5 anni, ma riesce a riportare i Nuggets ai playoff. Nel 1994 Denver si qualifica come ultima squadra ai playoff e al primo turno vince contro i Seattle Supersonics, diventando la prima franchigia nella storia a superare il primo turno da ottava.
Lorenzo Mundi
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