Il finale di stagione è ancora incerto, e intanto il tempo scorre. C’è che afferma che si deve assolutamente tornare a giocare e portare a termine il calendario regolare per evitare processi e ricorsi. Infatti, chi come il Palermo ha stradominato il proprio girone dall’inizio alla fine, non accetterebbe di buon grado di non vedersi riconosciuto il diritto di salire di categoria. Per questo, a scanso di equivoci, Mirri e Di Piazza hanno iniziato a farsi sentire per ribadire a pieni polmoni che il Palermo, comunque vadano le cose, non ha nessuna intenzione di restare in Serie D.

Le parole di Dario Mirri

Il presidente del Palermo Dario Mirri è intervenuto alla trasmissione Zona Vostra per parlare del presente e del futuro della società e della stagione:

“Noi saremmo stra-pronti per ricominciare e concludere il campionato ed è quello che abbiamo chiesto al presidente di Lega, Gravina. Manca poco al termine del campionato e finirlo sul campo significherebbe mettere uno stop a quella che potrebbe essere un’estate di ricorsi. È chiaro, però, che per poter giocare anche le altre squadre devono essere d’accordo: noi ci siamo, i nostri calciatori ci sono. Noi siamo pronti, ribadisco, e nessuno in società prende per buona l’ipotesi di restare in serie D. Crediamo che il Palermo meriti la promozione e non abbiamo dubbi: aspettiamo i prossimi giorni e vedremo“.

Qualche giorno fa, lo storico presidente Renzo Barbera, a cui è stato anche intitolato lo stadio, avrebbe compiuto 100 anni. La curiosità? Dario Mirri è suo nipote: un legame di sangue col Palermo sempre dentro. “Ho dentro di me certi principi che Renzo Barbera mi ha tramandato. L’appartenenza, lo sviluppo sano del territorio. Ecco, io sono tifoso di Palermo ancor prima che del Palermo. Il mio sogno è portare il Palermo in alto ma non sarò mai di ostacolo allo sviluppo del Palermo: non voglio sentirmi il padrone del Palermo. Il mio sogno è quello di fare qualcosa che possa durare negli anni, essere ricordato come qualcuno che – come Renzo Barbera – ha fatto qualcosa per sviluppare un forte senso di appartenenza.

Le parole del presidente del Palermo Di Piazza

Tony Di Piazza è invece intervenuto su Il Giornale di Sicilia. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

“Sul campo o meno, la promozione ce la meritiamo. Noi preferiremmo vincere sul campo, ma non spetta a noi completare il campionato. Sul campo o meno, credo che la promozione ce la siamo meritati e ci spetti. L’idea che il campionato possa chiudersi qui diventa giorno dopo giorno più probabile; ci adegueremo alle indicazioni della Lega, ma forse la nostra è l’unica squadra ad avere tutti i propri giocatori ancora in città.

Siamo pronti a ricominciare, ma è chiaro che non possiamo riprendere da soli. Abbiamo sette punti di vantaggio sulla seconda dopo tre quarti di campionato. A parte il Savoia, nessuno ci ha mai messo in discussione. Il problema più grande però è in Serie C, perché potrebbe non iscriversi la metà delle squadre. Potrebbero esserci problemi persino in B”.

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