La Fase 2 dell’emergenza coronavirus comporterà la riapertura a scaglioni delle attività chiuse dalle precedenti restrizioni con misure di sicurezza da rispettare. Questo in attesa che, probabilmente entro l’anno, si arrivi alla Fase 3, la riapertura totale. Il giorno chiave per la ripartenza sarà il 4 maggio ma potrebbero esserci, qualora ci fosse un ulteriore miglioramento sulla situazione contagi, delle attività che potrebbero anticipare l’apertura al 27 aprile. Si tratta di alcuni settori che hanno basso rischio di contagio come automotive, moda e componentistica, in base alle tabelle stillate dall’Inail. L’anticipazione di apertura non interesserà questi 3 settori per intero ma solo le aziende in possesso delle certificazioni di sicurezza .
Fase 2, ecco il calendario delle riapertura
Il 4 maggio, il giorno fissato per l’inizio della Fase 2, potranno riaprire tutte quelle attività ad indice di rischio contagio più basso come il settore manifatturiero, tessile, commercio all’ingrosso , costruzioni, laboratori e attività di ricerca. Obbligatorio il rispetto delle misure di sicurezza come il distanziamento sociale, turni scaglionati in entrata e in uscita e misurazione della temperatura all’ingresso in azienda. L’11 maggio invece potrebbe essere il giorno della riapertura dei negozi al dettaglio con nuove importanti regole da rispettare per alcune attività specifiche. Ad esempio, per i negozi di abbigliamento è previsto l’obbligo della sanificazione dei prodotti. I parrucchieri e i centri estetici potrebbero riaprire ma devono esservi presente solo un operatore e un cliente per volta con gli strumenti sterilizzati.
La riapertura di bar, ristoranti e il problema di cinema e teatri
Bar e ristoranti riapriranno per ultimi probabilmente il 18 maggio. Inizialmente potranno funzionare solo da asporto poi potranno accogliere i clienti. Questo sarà possibile solo rispettando il distanziamento minimo di almeno due metri tra un tavolo e un altro con la capienza dei locali che sarà vista al ribasso. Non c’è ancora nessuna data per la riapertura di cinema e teatri che insieme ai concerti costituiscono assembramenti pericolosi per la trasmissione del coronavirus. Verrà fatta una deroga solo per i cinema all’aperto purchè sia rispettato il distanziamento sociale.