Il caso Kim Jong-un è diventata una spy story. Anche oggi circola una nuova indiscrezione, che smentisce tutte quelle dei giorni scorsi. Il sito 38North, che si occupa di analizzare le dinamiche nordcoreane, ha pubblicato delle immagini satellitari che mostrano una foto dalla Corea del Nord dove il treno di Kim sarebbe parcheggiato nei pressi della residenza del dittatore a Wonsan, sulla costa orientale del paese.

A questo di aggiungono fonti anonime dei servizi di intelligence americane, pubblicate anche da Dong-a Ilbo, tra i più autorevoli quotidiani sudcoreani, secondo le quali Kim Jong-un sarebbe stato immortalato tutti i giorni, dal 15 aprile, mentre camminava nei pressi dell’abitazione.

Kim si troverebbe a Wonsan

La località non è un dettaglio irrilevante, tutt’altro. Le voci dei giorni scorsi, ovviamente non confermabili, parlavano di un intervento cardiaco molto serio che Kim avrebbe subito nel suo ospedale privato “Hyangsan”, vicino al Monte Myohyang, nella provincia del Pyongan settentrionale.

Corea del Nord Treno Kim
Le foto satellitari che immortalano il treno di Kim a Wonsan – Fonte: 38North

Le due località distano 135km in linea d’aria, e non avrebbe avuto senso trasferire il dittatore da una località all’altra, specie dopo un serio intervento cardiaco. Inoltre, le fonti americane parlano di un Kim in perfetta salute che, quotidianamente, passeggia all’aria aperta. Insomma, una descrizione del tutto incompatibile con un uomo in fin di vita, o, secondo altre fonti, in stato vegetativo o già morto.

Sorge quindi un dubbio, perché Kim si è ritirato nella residenza balneare non partecipando ai festeggiamenti del “Giorno del Sole” del 15 aprile? Occorre ricordare che il “Giorno del Sole” è la festa nazionale più importante della Corea del Nord, che cade nel giorno del compleanno del capostipite della dinastia Kim, il fondatore della Repubblica Popolare di Corea, Kim Il-sung.

Kim si sarebbe ritirato per non contrarre il coronavirus

Ebbene, stando sempre alle fonti statunitensi, ovviamente non confermabili, Alcuni generali dell’esercito avrebbero contratto il coronavirus che, secondo i dati ufficiali nordcoreani, non dovrebbe circolare nel paese. Kim avrebbe deciso di lasciare la capitale di Pyongyang, la città più popolosa della Corea del Nord, per evitare di contrarre il virus, che rappresenta una seria minaccia per la salute già precaria del dittatore, nonostante la sua giovane età. La “Guida Suprema” a gennaio dovrebbe aver compiuto 38 anni (non si è certi che Kim sia effettivamente nato nel 1982). Kim, oltre agli evidenti problemi di sovrappeso, soffre di gotta, ed è un forte bevitore e fumatore incallito.

La ricostruzione sembrerebbe abbastanza verosimile, ma c’è un ulteriore dettaglio che non è sfuggito agli osservatori del lato nord della penisola di Corea. Il giornale nazionale, il Rodong Sinmun, che solitamente dedica ampio spazio alle “gesta” del leader, da giorni non scrive nulla su Kim. La sua assenza dalle pagine del giornale di regime ha quindi aumentato le speculazioni sullo stato di salute. Nessuna notizia è stata lanciata neanche dalla presentatrice del tg nazionale nordcoreano, Ri Chun-hee, famosa per l’enfasi con la quale racconta l’attualità del paese. Insomma, finché non vedremo la presentatrice vestita di nero e piangente mentre annuncia la morte del dittatore, la notizia non potrà essere confermata.

Solo le autorità nordcorane potranno annunciare ufficialmente la morte di Kim

Come abbiamo già scritto, in passato anche le morti del padre e del nonno di Kim sono state annunciate con giorni di ritardo e dalle fonti ufficiali del paese. Le morti di Kim Jong-il e di Kim Il-sung vennero annunciate dai media nordcoreani KCNA e il quotidiano dei lavoratori Rodong Sinmun. Chiaramente, anche la notizia dell’eventuale morte di Kim potrà essere data soltanto dalle autorità.

In entrambi i casi, però, i successori erano già stati designati, mentre, nel caso di Kim Jong-un, non esiste un erede certo, per questo, nel caso fosse morto, l’attesa per l’annuncio ufficiale avverrebbe solo dopo aver definito la tattica da adottare per non far piombare il paese nel caos.

Chi è il successore di Kim?

L’opacità del regime si evince anche dall’impossibilità di sapere con certezza quanti figli Kim abbia avuto con sua moglie, la cantante Ri Sol-ju, il cui matrimonio è stato ufficializzato nel 2012, anche se alcuni fanno risalire l’anno di nozze al 2009. Altrettanta opacità ci impedisce di sapere se tra loro ci sia un maschio che garantirebbe la linea di successione. Si presume che Kim abbia diversi figli e il primo dovrebbe essere nato nel 2010, quindi troppo giovane per succedere al padre in caso di morte.

Proprio per questo, alcuni in questi giorni avanzano l’ipotesi che a prendere il posto di Kim, anche temporaneamente, possa essere la sorella Kim Yo-jong, negli ultimi tempi sempre più vicina al leader. La possibilità che sia una donna a prendere le redini del governo è certamente inusuale in un paese fortemente conservatore come quello nordcoreano, ma certamente suggestiva.

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