Benito Mussolini moriva il 28 aprile 1945. Un viaggio nella storia dell’ex Duce, e gli avvenimenti storici della giornata.

Benito Mussolini e Claretta Petacci: cattura e fucilazione

E’ il 28 aprile 1945, sul lago di Como precisamente a Giulino di Mezzegra, Benito Mussolini e Claretta Petacci sono fucilati dai partigiani Walter Audisio e Michele Moretti. La Petacci era un’amante del Duce. Da lei idolatrato sin da bambina, ne condivise la sorte sebbene non pendesse alcuna condanna sulla giovane ragazza. La versione ufficiale dell’uccisione afferma che la Petacci fu uccisa perché si frappose tra Mussolini e gli esecutori; un’altra versione acclarata afferma che il motivo della sua esecuzione fosse perché testimone scomoda. Claretta aveva 33 anni.

Benito Mussolini e la fuga da Milano

Il pomeriggio del 25 aprile 1945 è in atto un incontro decisivo fra la delegazione fascista composta da Mussolini, sottosegretario Barracu, i ministri Graziani e Zerbino e gli esponenti del CLN: il generale Cadorna, il liberale Giustino Arpesani e Sandro Pertini. Durante l’incontro il Duce apprende che i tedeschi sono già in trattativa con il CLN. I membri consigliano la resa proponendo riguardi e garanzie per i fascisti.

Benito Mussolini e Hitler - Photo Credits: globalist.it
Benito Mussolini e Hitler – Photo Credits: globalist.it

Tuttavia, non vogliono firmare per primi per poi essere tacciati di tradimento: così, propongono di dare risposta entro un’ora. Quest’ultima non giungerà mai, per cui è dato l’ordine di procedere ad un’insurrezione generale. Alle ore 20.00 Mussolini lascia Milano dirigendosi verso Como scortato dal tenente Bizer delle SS sotto ordine di Hitler.

Cattura e morte

Il Duce riparte nuovamente il 27 aprile. Alle porte di Musso, però, rimane bloccato dalla Brigata Garibaldi capeggiata dal partigiano e comandante Pier Bellini delle Stelle. Si snoda una lunga trattativa: i soldati tedeschi ottengono il rientro in Germania, mentre gli italiani, lasciati in mani partigiane. Mussolini simula un travestimento da soldato tedesco ma inutilmente: il Duce, verrà riconosciuto e catturato. In seguito sia Benito Mussolini che Claretta Petacci sono separati dagli altri prigionieri e fatti alloggiare in un casale contadino. Il Comitato insurrezionale di Milano composto da  PertiniValiani, Sereni e Longo si riunisce alle ore 23:00 decidendo di procedere all’esecuzione. Il 28 aprile 1945, Mussolini e la Petacci sono fucilati alle ore 16:00 lungo un muro di cinta di una villa isolata da Walter Audisio e Michele Moretti. In seguito i due partigiani torneranno indietro per procedere all’esecuzione degli altri prigionieri fra cui il fratello della Petacci.

 Benito Mussolini e i cadaveri di Piazzale Loreto, il luogo simbolo

Sono recuperati tutti i corpi, fra cui quelli del Duce e della Petacci lasciati intanto sotto la pioggia. Alle ore 18:00 la partenza per Milano. E’ il 29 aprile e sono le 3:40: i partigiani giungono a Piazzale Loreto, non casualmente, scaricando i cadaveri fascisti al suolo. Il 10 agosto 1944, infatti, alcune vittime furono abbandonate dai nazifascisti alla legione fascista Muti: quest’ultimi li lasciarono esposti al sole per l’intera giornata, deturpandoli ed impedendo ai familiari di prelevarli e portarli via. Verso le 7 del mattino i passanti si accorgono dei cadaveri.

Mussolini e Claretta Petacci - Photo Credits: ilgazzettinodisicilia.it
Mussolini e Claretta Petacci – Photo Credits: ilgazzettinodisicilia.it

Poche ore dopo la situazione non è più gestibile; le salme infatti sono coperte di orine, sputi, ortaggi. Intervengono i Vigili del Fuoco che provvedono a lavare i cadaveri con un’autobotte. Sempre i vigili rimuovono le salme più note appendendole alla pensilina del distributore di carburante Standard Oil. Nel pomeriggio una squadra di partigiani trasporterà le spoglie nel vicino obitorio di piazzale Gorini.

Eventi storici

E’ il 28 aprile 1738Papa Clemente XII condanna la massoneria, tramite la bolla papale In eminenti apostolatus specula. Le notti intorno al 28 aprile 1794 sono note come i Vespri Sardi, i moti di rivoluzione che piombarono violenti nella realtà sabauda: sul vice re Balbiano e sui suoi funzionari. Ripuliti i castelli di Cagliari cominciò un autogoverno che si impegnò ad istituire le giuste riforme. Finché non si strinse un accordo con il governo piemontese e cambiato vice re. In seguito, l’Armistizio di Cherasco tra la Repubblica Francese e il Regno di Sardegna venne sottoscritto il 28 aprile 1796.

Novecento

Nel 1937, il 28 aprile inaugura Cinecittà a Roma e il Metropolitan Museum of Art a New York. Il 28 aprile 1939 Adolf Hitler annulla unilateralmente il patto di non aggressione con la Polonia. Un anno dopo papa Pio XII manda un messaggio a Benito Mussolini chiedendogli di non entrare in guerra. Il 28 aprile 1980 a Milano l’ex brigatista Corrado Alunni e il criminale Renato Vallanzasca guidano altri 14 detenuti in un’evasione dal carcere San Vittore. Pochi riescono ad uscire e vengono subito catturati.