Coronavirus, quali congiunti possiamo incontrare?

Il Premier Conte spiega il significato dei congiunti, sarà possibile infatti frequentare parenti e affetti stabili. Con questo decreto permaneranno ancora alcuni divieti, tra cui la possibilità di frequentare amici e di fare assembramenti.

Il termine congiunti, per alcuni cittadini, rimane un termine ambiguo ed incerto, molti si domandano quali legami siano compresi nella parola

Dopo il discorso di Conte, la parola congiunti sale la classifica dei lemmi più ricercati su internet. Palazzo Chigi, infatti, si trova costretto a dare chiarimenti, per sedare le polemiche riguardo il significato della parola. Nel termine congiunti fanno riferimento i parenti, coniugi, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili.

Il chiarimento di Palazzo Chigi però non limita gli interrogativi del tutto, infatti, oltre ai nonni, figli, zii, rientreranno anche le relazioni affettive stabili. Proprio quest’ultima voce risulta molto generica. Il Presidente Conte, a riguardo precisa che la voce sarà specificata nelle Faq. Puntualizza, proseguendo, che permanerà il divieto di fare feste a casa o di frequentare amici.

A destare possibili dubbi è l’articolo 1 del Decreto, che entrerà in vigore il 4 maggio. Il Dcpm, il quale perdurerà per le prossime due settimane, lascia i seguenti interrogativi: il significato specifico del termine congiunti, la possibilità di spostarsi presso le seconde case, l’uso delle mascherine nei luoghi chiusi aperti al pubblico.

Le nuove necessità nel Decreto

Il nuovo Decreto, attraverso l’articolo 1 comma a, esordisce dichiarando necessari gli spostamenti per incontrare i congiunti. Le condizioni specifiche però riguardano l’uso di protezioni respiratorie apposite, il distanziamento sociale di almeno 1 metro ed il divieto di creare assembramenti.

La domanda del momento riguarda la generalità che comprende il significato del termine congiunti. Fino a quale grado di parentela il termine può avere un’estensione? I dubbi riguardano i cosiddetti parenti di secondo grado, dai nonni, ai nipoti, gli zii ed i cugini. Si alza per di più la polemica riguardante la disparità dei diritti per i compagni non legati da alcuna unione civile etero o omosessuale.

Il Decreto tratta anche il tema dei ritorni a casa. Se gli spostamenti da regione a regione sono ancora vietati senza bisogni impellenti, di salute o di lavoro, gli studenti potranno tornare a casa. Una misura presente nei primi decreti, tolta poi con il Lockdown totale. Molti studenti, infatti, che sono dovuti rimanere fuori sede, potranno tornare dalle proprie famiglie. L’unica condizione riguarderà una quarantena di 14 giorni. Non solo per gli studenti e lavoratori, ma per tutti gli italiani residenti all’estero.

Un secondo dubbio concerne il tema della seconda casa. Nel Decreto precedente sussisteva un divieto in merito allo spostamento verso case diverse dall’abitazione principale. Nel nuovo procedimento questa voce scompare. Sorgono quindi interrogativi concernenti le seconde case che sono all’interno della medesima regione. La Ministra Paola De Micheli, tramite “la vita in diretta” dichiara che il divieto permane, sottolineando l’impossibilità di andare nelle seconde case.

L’argomento mascherine, dove e se utilizzarle, si accoda ai dubbi precedenti. Il Decreto specifica l’utilizzo delle mascherine in quegli ambienti privati aperti al pubblico. La norma specifica che le mascherine vadano utilizzate in “luoghi chiusi accessibili al pubblico” ed i mezzi pubblici.

La De Micheli dichiara che, per tranquillizzare le persone, sussisterà l’obbligo di mascherine nei mezzi pubblici, oltre a ciò, ai mezzi sarà ordinato di ridurre la capienza dei passeggeri, al fine di mantenere le distanze di sicurezza.

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