Mahatma Gandhi: si ricorda oggi, 4 maggio, l’arresto di una delle maggiori personalità indiane. Fautore della politica della non-violenza, fu prigioniero in seguito all’evento storico noto come Marcia del Sale. Ne ricordiamo la vicenda e gli eventi del giorno.

Mahatma Gandhi, la non-violenza

Il 4 maggio 1930, la polizia britannica arresta Mahatma Gandhi e lo rinchiude nella prigione di Yeravda. La motivazione è la Marcia del sale – una delle più famose proteste di disobbedienza non violenta – in cui migliaia di persone manifestano contro l’iniqua tassa sul sale imposta dal monopolio reale, camminando per 380 km fino a raggiungere le saline di Dandi. Gandhi scelse di reclutare i discepoli che lo avrebbero accompagnato verso le saline: rivolse anche un appello al viceré, offrendosi di non procedere con la marcia qualora fossero state accolte undici richieste: tuttavia, il viceré non intendeva neppure incontrarlo. Celebre l’affermazione intrisa di rassegnazione e tristezza che Gandhi pronunciò quando comprese le intenzioni dei reali:

“Ho chiesto in ginocchio pane ed invece ho ricevuto pietre.”

Prima di partire, Gandhi tenne un discorso di fronte a migliaia di persone: intimava loro di continuare a lottare senza ricorrere alla violenza.

La Marcia di Sale e l’arresto

La marcia si svolse a piedi in 24 giorni. I primi discepoli al seguito furono 79, ma durante il percorso se ne aggiunsero molti altri. Il 6 aprile 1930, a Dandi, coglie simbolicamente una manciata di sale direttamente dalla spiaggia: un gesto forte in quel contesto. Un’azione che violava le leggi imperiali poiché era compiuta da molti indiani rischiando l’arresto.

Mahatma Gandhi - Photo Credits: web
Mahatma Gandhi – Photo Credits: web

Sul posto c’era anche la polizia: cercavano di arginare la rivolta e la folla di manifestante. Tuttavia, questi, continuavano ad avanzare senza reagire, praticando la non-violenza. Intanto Gandhi si dirigeva verso le saline di Dharasana: il suo arresto avvenne a mezzanotte fra il 4 e il 5 maggio 1930, ancor prima di giungere alla meta.

Mahatma Gandhi: dall’India alla tragedia di Superga

Il 4 maggio 1949, l’aereo che riporta da Lisbona l’intera squadra del Grande Torino si schianta sulla collina di Superga. Nessun sopravvissuto per quel tragico incidente: muoiono i 31 giocatori della squadra di cui la maggior parte è nella Nazionale. Il 4 maggio 2008 é stato aperto a Grugliasco, Torino, il Museo del Grande Torino dove sono conservati alcuni resti dell’aereo e gli affetti personali nei bagagli delle vittime. La FIFA ha istituito il 4 maggio la Giornata mondiale del Gioco del Calcio proprio per commemorare la tragedia di Superga.

Star Wars Day

Il 4 maggio è lo Star Wars Day, IL giorno dedicato alla grandiosa saga cinematografica la cui frase più famosa ”May the force be with you” risuona anche come: “May the 4th be with you.“