5G, ecco la nuova coalizione Open Ran Policy Coalition

La Open Ran Policy Coalition si mette al servizio della tecnologia 5G, uno degli obbiettivi riguarda la rassicurazione dei governi. Il team vuole creare un ambiente che permetta alle reti di essere implementate con un design maggiormente modulare. Questo permetterà di alla rete di non dipendere da un singolo operatore.

Il 5G ha un nuovo alleato, nato con l’obbiettivo di promuovere la tecnologia Ran

La Open Ran Policy Coalition, nuova coalizione industriale, nasce con lo scopo di promuovere le nuove tecnologie Ran aperte nei confronti dei responsabili politici dei governi. Al centro del progetto troviamo molte società operatrici di telecomunicazione, insieme a produttori di Hardware, i quali lavorano allo sviluppo di reti radio mobili che poggiano su prodotti open source e modulari.

Le società di telecomunicazioni invece hanno “battuto” il campo delle apparecchiature Ran aperte, testate a livello globale. La coalizione, infatti, considera le Ran aperte un’ottima risposta alle preoccupazioni dei governi riguardo la questione sicurezza delle reti 5g. L’Open Ran Policy Coalition chiede, inoltre, agli stessi governi di appoggiare un nuovo approccio alla costruzione di reti mobili.

I membri della coalizione hanno a capo Diane Rinaldo, ex viceministro aggiunto alle telecomunicazioni e l’informazione presso il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti d’America. Le società fondatrici della coalizione non sono poche: Airspan, Altiostar, At&T, Aws, Cisco, CommScope, Dell, Dish Network, Facebook, Fujitsu, Google, Ibm, Intel, Juniper Networks, Mavenir, Microsoft, Nec, NewEdge Signal Solutions, Ntt, Oracle, Parallel Wireless, Qualcomm, Rakuten, Samsung Electronics America, Telefonica, Us Ignite, Verizon, VmWare, Vodafone, World Wide Technology e Xcom-Labs.

L’approccio della coalizione

L’approccio della coalizione vuole essere un approccio politico. Vuole infatti interagire con gli enti governativi, richiedendo loro un’intervento di ausilio per lo sviluppo del mercato Ran aperto. Alla base di tutto ciò sussiste il principio riguardo cui l’apertura dei protocolli e delle interfacce tra i vari sottocomponenti nella Ran porterà dei vantaggi. Quali?

Questa scelta porterà il mercato a spostarsi in un contesto in cui le reti potranno essere implementate con un design più modulare, senza dipendere da un’unico fornitore. Ciò garantirà agli operatori uno spostamento più celere per sostituire o affrontare le apparecchiature vulnerabili, spostando anche la capacità della rete su richiesta.

Gli obbiettivi dichiarati riguarderanno la volontà di sostenere lo sviluppo globale di tecnologie e soluzioni wireless aperte ed interoperabili. Tra i vari sostegni, la coalizione spingerà per i finanziamenti statali per la ricerca e lo sviluppo, oltre alla preferenza per le Ran aperte nei programmi di appalti pubblici e sussidi.

Il governo degli Stati Uniti d’America svolgerà un ruolo di riferimento in quanto gli stessi cittadini americani avevano lanciato un dibattito riguardo la sicurezza della tecnologia di Huawei e Zte. Inoltre, si propone di evitare ostacoli alla distribuzione delle tecnologie.

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