È il 25 maggio del 2017, esattamente tre anni fa. Al TD Garden di Boston i Cleveland Cavaliers spazzano via i padroni di casa nella gara 5 delle finali di conference, accedendo alle terze finali NBA consecutive. Tutto nella norma per la compagine dell’Ohio, ormai abituata a questo palcoscenico, ma la serata è storica per un uomo in particolare, LeBron James. Il prescelto entra di diritto (ancora di più) nella storia della lega.

Il record di LeBron James

Siamo nel terzo quarto della partita di Boston, due minuti e quaranta sul cronometro e palla nella mani del Re, LeBron James. James dalla sinistra prende una tripla da lontano, solo retina, un canestro come un altro anche se questo entrerà nella storia. LeBron James con questi tre punti diventa il miglior realizzatore della storia dei playoff NBA, superando la leggenda, il simbolo di questo sport, “His Airness” Michael Jordan.

Con 5987 punti infatti il 23 dei Bulls era stato per gli ultimi diciannove anni il migliore per punti segnati nella post season NBA, con 179 partite giocate. In questa speciale classifica MJ è seguito da gente del calibro di Abdul-Jabbar e Kobe Bryant, ma solo un uomo è riuscito a portarsi avanti lui, un altro numero 23. LeBron negli anni a seguire continua a segnare nei playoff, superando anche quota 6000 punti, ora è fermo a 6911 punti. I playoff non finiscono come sperato però per James e compagni, con la sconfitta in finale contro i Golden State Warriors che infliggono un netto 4-1 ai Cavs.

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