Gabriele Gravina non le manda a dire. Intervenuto a Sky Sport, il presidente della Figc ha spiegato il piano per la ripartenza del calcio assicurando che, in caso di contagi, hanno preparato un piano B e C da dover seguire per completare i campionati.

Gravina: “Playoff il piano B”

Ecco i passi più significativi delle dichiarazioni di Gabriele Gravina:

“Abbiamo avuto la guida dell’Uefa che è stata fondamentale, ma anche la nostra determinazione. Ci tenevamo a far ripartire il calcio italiano. Dobbiamo stare attenti perché i rischi rimangono. Speriamo ci sia fortuna da qui alla fine del campionato per tutta l’Italia. Ci sono stati tanti momenti di tensione, non lo nego. Abbiamo dovuto fronteggiare il cialtronismo, i filosofi dell’ovvio, i musici del tutto non si può fare, gli anfitrioni dell’emergenza, i teorici del piano B. Il calcio ha bisogno di rispetto. Ho scoperto tante persone che lavorano in negatività ed è meglio non circondarsene, non faccio nomi ma ho capito da chi guardarmi bene… spero non ci fossero influenze di natura politica, sarebbe gravissimo. Spero che chi si è opposto l’abbia fatto solo per ragione tecnica, non politica”.

Il famoso piano B e la prossima stagione sportiva:

“In caso di nuova sospensione del campionato e impossibilità di finire questa Serie A, il nostro piano B prevede di fare ricorso ai playoff e playout. Un format più contenuto e leggero per far sì che ci sia comunque un risultato legato al merito sportivo. Se il campionato invece avrà un’interruzione definitiva, proporremo un algoritmo da decidere prima della ripartenza della Serie A che terrà conto di diversi fattori e sempre legato ai risultati sul campo con eventi oggettivi, così da definire una classifica. L’alternativa sarebbe quindi una cristallizzazione della classifica. Se il campionato 2020/2021 potrà partire il 12 settembre, andando a intensificare alcune date come quello della sosta invernale, si dovrebbe riuscire a chiudere tutto nei tempi previsti per l’Europeo estivo. Al momento non vorremmo cambiare il format del campionato, ma è possibile che il format venga modificato se ci fosse la necessità. Lo valuteremo, ad oggi speriamo di completare tutto senza variazioni”.

Questione contratti in scadenza il 30 giugno:

“Per i contratti a scadenza al 30 giugno, la Fifa ha dato disposizioni cui ci siamo attenuti. C’è stato un incontro tecnico tra tutte le componenti, stiamo cercando di arrivare a un accordo anche con i calciatori per modificare l’accordo collettivo prolungando i contratti fino alla scadenza del campionato”.

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