C’è chi dice no alla ripartenza della Serie A. Edgar Barreto, ormai ex calciatore della Sampdoria, ha rescisso il suo contratto con i blucerchiati per paura del Coronavirus. Il paraguaiano aveva preso il Covid-19 e la riapertura del massimo campionato di calcio italiano non lo tranquillizza.
Barreto: “Devo dare tranquillità alla mia famiglia”
Edgar Barreto ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato ad interrompere il rapporto lavorativo con la Sampdoria in un’intervista rilasciata a “Il Secolo XIX“. Ecco i passaggi più significativi delle dichiarazioni dell’ex blucerchiato:
“Il virus ha fatto un casino, ho anticipato i tempi di un mesetto. Ho rescisso il contratto. Non si erano creati i presupposti giusti per il prolungamento. Il coronavirus ha poi fatto un casino, la priorità per me è dare tranquillità alla mia famiglia. Tanti dettagli, grandi o piccoli, che mi hanno portato a prendere questa scelta. Senza questo maledetto virus sarei arrivato regolarmente alla fine del mio contratto”.
Nessun addio al calcio per l’ex Palermo arrivato in Italia nel 2007:
“Non smetto. Sto facendo il corso per allenatore, ma se capita l’occasione, se c’è la possibilità, voglio giocare ancora e togliermi qualche altra soddisfazione. Se qualcuno pensa che io abbia rescisso perché non sto bene fisicamente, sbaglia. Sono stato influenzato un paio di giorni, un po’ di pesantezza agli occhi, poi stop. Però, la mia grande paura era di trasmetterlo alla mia famiglia. Per questo non me la sento di rischiare. In tanti dicono che, una volta passato, uno resta immune, ma non ci sono certezze. Anche nel nostro spogliatoio a qualcuno è capitato di guarire e poi risultare di nuovo positivo. Riprendere a giocare significa anche andare in trasferta, viaggiare, dormire in albergo, incontrare persone. Per quante precauzioni tu possa prendere, non puoi mai sentirti sicuro”.
Altri seguiranno l’esempio di Edgar Barreto?
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