A settembre le scuole dovranno essere pronte per la riapertura. Il Premier Conte fa sapere che gli istituti dovranno poter accogliere gli studenti in presenza. Niente lezioni telematiche quindi. I plessi scolastici dovranno rispettare le condizioni a tutela della salute pubblica.
Le scuole dovranno attrezzarsi per poter ospitare gli studenti e lo staff scolastico, ecco come
La parola d’ordine sarà come sempre la distanza, accompagnata da altre misure di sicurezza. Oltre al controllo del distanziamento, gli istituti scolastici dovranno attrezzare le aree a dovere. Plexiglass, divisori e visiere avranno il compito di salvaguardare la salute individuale delle persone all’interno dell’edificio.
Il problema principale riguarda quindi le risorse da recuperare, atte a garantire la dotazione per ogni edificio. A dettare le linee da seguire sarà il Comitato tecnico scientifico. Linee che riguardano il distanziamento sociale, da dover attuare tra i banchi, in palestra e nelle mense scolastiche, nei corridoi, nelle biblioteche e nei cortili.
In tutto l’edificio quindi dovranno essere attuate queste misure di prevenzione, cosa indubbiamente non facile, considerata la disparità tra studenti e staff scolastico. I professori ed i bidelli avranno quindi un nuovo compito, oltre ad insegnare e tenere in ordine la scuola, lo staff dovrà ricoprire il ruolo di “sceriffo scolastico”.
Il Ministro Azzolina riferisce che sta provvedendo alla mobilitazione di 4 miliardi, e di 330 milioni immediati a favore dell’edilizia leggera. Una situazione di difficile gestione, a cui i sindacati aggiungono lo sciopero indetto per l’8 giugno. Le richieste prevedono nuove assunzioni e maggiori risorse.
Il Consiglio scientifico tecnico fa sapere che, per le persone con difficoltà respiratorie ci sarà la possibilità di usufruire di visiere al posto delle mascherine. Tra le varie possibilità non si esclude l’iniziativa di dotare i banchi di scuola di una struttura divisoria in plexiglas. Oltre a queste misure, si parla di tensostrutture nelle aree esterne.
Le lezioni potrebbero durare 40 minuti, evitando così il doppio turno. Il Ministero ricopre invece un ruolo di intermediazione tra il Cst ed i sindacati, raccogliendo i loro interventi per poi stilare un proprio documento.
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