Due colpi ufficiali di altissimo livello, qualche nome molto interessante in arrivo, l’Olimpia Milano di coach Messina inizia a prendere forma. Tra l’entusiasmo generale, però, non possiamo esimerci dall’analizzare anche qualche dubbio. Vediamo insieme l’idea del progetto Messina e qualche novità importante di mercato.

Olimpia Milano, la conferma che non ti aspetti

Dopo settimane di insistenti voci di un possibile addio, l’Olimpia Milano conferma Jeff Brooks, mettendo a tacere le voci.
E’ arrivata nelle ultime ore la news del prolungamento del contratto con l’americano naturalizzato italiano. Brooks compone il 5°dei 6 italiani obbligatori insieme a Cinciarini, Moraschini, Biligha e Moretti. Data per scontata la partenza di Burns, il 6° nei piani di Messina sarebbe Gigi Datome, escludendo quindi Bruno Cerella. Nel caso in cui, però, la trattativa con il capitano della Nazionale non andasse in porto, Milano potrebbe virare su un nome straniero, spianando la strada per il ritorno dell’ex idolo del Forum.
Per quanto riguarda i piccoli si continua a seguire la situazine di Shields, per il quale si attenderà la fine della Liga e poi, tendezialmente, sarà biancorosso. Resta in ballo, anche il nome di Punter, come alternativa. Invece, ad insidiare la titolarità di Brooks non è più tanto Derrick Williams, con il quale ci sono stati dei rallentamenti causa l’elevata richiesta dell’americano, ma Zach Leday, che ha impressionato mezza Europa la scorsa stagione con lo Zalgiris.

Olimpia Milano i suoi “se” e i suoi “ma”


Nomi interessanti che formerebbero un roster Eurolega, per niente da sottovalutare, colmo di giocatori pronti, esperti e che conoscono l’argomento vincere. Rimangono anche alcune possibili falle. Una di queste il ruolo di Biligha. L’italiano sarebbe completamento offuscato da i vari Hines, Gudaitis, Tarczewski, Scola (se il prolungamento di un anno andasse in porto) e quindi in esubero. Inoltre, in una possibile gara decisiva di playoff chi rimarrebbe fuori tra gli stranieri per fare spazio ai 6 italiani? Roll, nel caso rimanesse? Shields? Micov? Insomma, tutti i progetti ambiziosi avevano i propri sostinetori e gli altrettanti scettici. Sta di fatto che, anche se ogni anno sembra quello buono a Milano, l’impressione è che con Ettore Messina, l’appeal e la caratura della squadra, sia lievitata consideratamente. Dopo Rodriguez e Scola, tanti altri fenomeni sono sulla bocca dei milanesi. Si prospetta una stagione decisiva per l’Olimpia.

Olimpia Milano
Brooks e Tarczewski vs Maccabi
(photo credits: BasketMarche)

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