In ogni epoca l’umanità si trova prima o poi ad essere grata ad un pugno di matti, a quei pochi audaci che decidono di andare oltre i confini di ciò che è conosciuto, di riscrivere le regole del gioco, che pur padroneggiano, e di svelare al mondo spazi inesplorati. Chick Corea al suo pianoforte varca le frontiere dei generi musicali da tutta la vita e sembra non essersi ancora stancato di gettare il cuore oltre l’ostacolo.

In Eva contro Eva, un classico del 1950, il commediografo Lloyd Richards afferma: “sarebbe ora che il pianoforte capisse che la musica non è stata scritta da lui”. E chi scrive ha la presunzione di credere che Corea condividerebbe questo pensiero, avendo egli sempre usato lo strumento come passepartout nella sua eterna sperimentazione musicale, fino a diventare uno dei pianisti più trasversali al mondo, tra i più influenti nella storia del jazz ma in grado di lasciare una sua impronta determinante anche nella fusion e nel rock.

Chick corea - Photo Credits: web
Chick Corea – Photo Credits: web

Gli inizi al pianoforte e il successo

Nato 79 anni fa oggi a Chelsea, Armando Anthony “Chick” Corea ha posato per la prima volta le sue dita sull’ebano e l’avorio di un pianoforte all’età di 4 anni. Nei primi anni ‘60 decide di lasciare l’Università per dedicarsi completamente alla musica e nel ‘66 il suo album d’esordio è Tones for Joan’s Bones. Ma è due anni dopo che entra nella leggenda del jazz con Now He Sings, Now He Sobs. Sul finire del decennio si unisce al gruppo di Miles Davis, il trombettista più celebre di sempre che Chick considera “il più grande esempio di integrità artistica” e sua fondamentale ispirazione.

Nei due anni in cui suona con Davis, sperimenta la tastiera elettronica, di cui diventerà uno dei più virtuosi utilizzatori (in particolare suona il Fender Rhodes). Successivamente fonda i Return To Forever, una band di base jazz con la quale riscuote grande successo e che si orienta poi maggiormente al rock con l’ingresso di Al Di Meola. L’85 è l’anno in cui mette su The Elektric Band, un nuovo gruppo fusion.

Le incursioni nei diversi generi musicali e i riconoscimenti

Nella sua carriera Corea ha vinto 22 Grammy esplorando sempre con standard eccellenti le ambientazioni jazz, come la musica classica, la electric fusion e la tradizione latina. Nel ’93 è stata assegnata la Targa Tenco al brano Sicily che ha scritto con Pino Daniele, incrociando le sue radici italiane. Il suo impegno a superare le demarcazioni fra generi musicali lo ha portato a fondare l’etichetta discografica Stretch Records. Di sé ha detto: “Sono riuscito così a evitare di cadere nell’abitudine di fare sempre le stesse cose e tale scelta si è rivelata quella giusta.”

Ha suonato con alcuni tra i più grandi musicisti al mondo. Oltre al già citato Davis, ricordiamo Herbie Hancock il quale ha affermato: “suonare con Chick è confortevole e stimolante allo stesso tempo. È una continua sfida e un continuo processo di creazione”.

Chick Corea è seduto a quel pianoforte da 75 anni e non ha ancora intenzione di suonare l’ultima nota.

Emanuela Cristo

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