Salvini contestato a Mondragone: comizio annullato e lite con Saviano

Contestazione per Matteo Salvini poco prima del comizio a Mondragone. Il leader della Lega ha annullato il suo intervento. Lite a distanza con Roberto Saviano

Salvini rinuncia al comizio di Mondragone

Dura contestazione dunque nella cittadina campana, dove alcuni giorni fa è esploso un focolaio di Coronavirus. Il Senatore leghista ha ricevuto un’accoglienza burrascosa. La folla gli ha gridato “buffone“, “sciacallo“, qualcuno ha anche lanciato dell’acqua da alcune bottigliette. La tensione è stata alta, la Polizia è intervenuta con cariche utilizzando anche i manganelli. E la risposta di Salvini non si è fatta attendere: “Volevo parlare con le persone per bene che sono altre. Non sapevo che servisse l’ok dei centri sociali. Gli onesti non meritano quei quattro delinquenti che preferiscono l’illegalità e la camorra“. E ancora: “Senza quei teppisti la cosa sarebbe stata tranquilla, inutile lanciare sassi, bottiglie e uova. Difronte alla violenza non si può parlare di opportunità”. Duro anche Valentino Grant, europarlamentare, che ha definito le contestazioni un “attentato alla democrazia”. Annullato dunque il comizio e la visita al lido Kursaal.

Il leghista ha comunque promesso di tornare a Mondragone. “Sono un testone e qua ci torno. La città non sono quei teppisti, ma le mamme con cui ho parlato. Tornerò finché questi palazzi non torneranno normali. C’è gente che paga le tasse e non può stare in mezzo a questa gentaglia“.

Matteo Salvini – Foto Flickr

Nuova polemica a distanza con Saviano

Ennesima lite a distanza tra Matteo Salvini e Roberto Saviano. Nei giorni scorsi, lo scrittore aveva dichiarato: “Salvini sarà a Mondragone. Dove può peggiorare le cose, lì va lui. Qualunque cosa farà nella città, non pronuncerà l’unica parola che dovrebbe pronunciare, ossia perdonatemi“. Il leghista liquida la faccenda: “Saviano va lasciato perdere. Lui è come quella gente lì che impedisce al prossimo di parlare“.

Andrea Caucci Molara

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